Data Stampa: 28/01/2008
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=231&t=dalle-canarie-lantidoto-per-le-palme
Dalle Canarie l'antidoto per le palme
Le palme che si trovano nel nostro territorio e preda del famigerato "punteruolo rosso" forse si possono salvare. Il "Rhynchophorus ferrugineus", il coleottero "killer" che sta divorando le nostre palme potrebbe avere le ore contate.
Infatti, gli agronomi del settore "Ville e Giardini" del Comune di Palermo, applicando la tecnica dell'estrazione del guarapo (la sostanza che viene estratta dalla palma per ottenere il miele) sono riusciti a salvare una trentina di palme.
Il sistema si puo' applicare quando l'insetto non ha ancora distrutto la gemma apicale della pianta. La tecnica viene usata a scopo commerciale nelle Isole Canarie, mentre i tecnici del settore Ville e Giardini del Comune di Palermo l'hanno gia' sperimentata con successo riuscendo a risanare le piante che non erano ancora state definitivamente compromesse.
"Il consiglio che possiamo dare ai cittadini che hanno palme nelle ville, nei giardini o comunque in aree private, dove il Comune naturalmente non puo' intervenire sottolinea Domenico Musacchia, dirigente del Settore Ville e Giardini del Comune , e' quello di applicare questa tecnica non appena si osservano i primi sintomi dell'attacco del punteruolo rosso, cioe' le foglie di palma che si abbassano e tendono ad accartocciarsi. Va sottolineato che la pianta si puo' salvare solo quando non e' stata distrutta la sua gemma apicale".
Tutti a caccia per arginare l'epidemia che sta provocando non solo danni alle piante, ma anche soprattutto all'immagine e all'ambiente urbano con le palme ormai appassite e, non solo metaforicamente, con le "ali cadute". E' stata costituita una speciale "task force" presso l'assessorato regionale all'Agricoltura di cui fanno parte anche l'Aziende Foreste, l'Esercito, Comuni e Province. Ogni giorno due squadre speciali di sei operai ciascuna e' all'opera con gru e biotrituratori per mettere fine alla devastazione operata dal "killer" rosso. Aree a rischio l'Orto Botanico, Villa Giulia, Giardino Inglese, Villa d'Orleans, Villa Tasca, villa Bonanno, Palazzo Aiutamicristo, Villa Igiea, viale delle Scienze, Corso Tukory, via Oreto, Foro Italico, ospedale Cervello. Ed in provincia le aree a verde di Monreale, Bagheria, Terrasini, Corleone ed Altavilla.
ANTONIO FIASCONARO La Sicilia, 25/01/2008
- Categoria: Attualità
- Data: 28/01/2008
- Fonte:
La Sicilia, 25/01/2008