Data Stampa: 01/10/2012 15:49:51
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1012&t=intervista-al-presidente-del-comitato-festa-patronale-giovanni-giovenco
Intervista al presidente del Comitato Festa Patronale, Giovanni Giovenco
Un anno di lavoro intenso, quindici collaboratori e tanto sacrificio. Il presidente del comitato per i festa festeggiamenti in onore della “Madonna della Milicia”, il dott. Giovanni Giovenco ci parla del Comitato e del Festa Patronale appena conclusa.
Ringrazio il Sig. Scaravalle per l’attenzione mostrata da circa 8 anni per il Comitato, e per essersi occupato del nostro sito internet gratuitamente, così come gratuito è l’impegno dei soci e dei collaboratori della nostra struttura organizzativa, “il Comitato”, l’unica deputata alla celebrazione dei Solenni Festeggiamenti. Fino agli anni “60 originariamente la struttura che si occupava della Festa della Madonna,portava il nome “Deputazione della Cappella Maria SS. Lauretana”, e della quale io ne facevo parte dal 1968, giusta nomina cardinalizia. Da quella data sotto la guida del Rev.mo Mons. Romano, mi occupai della festa fino al 1983. Ancora oggi il Comitato che celebrala Festa della Madonna in Chicago USA, porta tale Nome “Deputazione Maria SS. Lauretana di Altavilla Milicia in Chicago”, nome impresso nel Gonfalone che il Comitato di Chicago ha donato al nostro Comitato in occasione del gemellaggio. Compito privilegiato ma a volte ingrato, è quello dei soci del Comitato che con sacrificio, rispondono alla chiamata per occuparsi di onorare il nome di Maria Vergine in occasione dell’anniversario della sua nascita.
1. Dal 1999 il Comitato si occupa di organizzare i festeggiamenti in onore della Madonna della Milicia. Come si organizza una Festa così importante?
Dopo la premessa rispondo a questa Sua prima domanda affermando che amore, fede, gratuità del servizio, devono essere le linee guida della festa. Questa della Milicia è la Festa che dopo quella del festino di Palermo ha la più grande risonanza anche fuori dai confini provinciali e si costruisce con impegno costante durante i 365 giorni dell’anno. Unico obiettivo della Festa è quello di rinnovare e fare accrescere la fede nella Madonna e per Lei in Cristo Gesù suo Figlio. Motivazioni diverse fanno perdere il vero senso di questa celebrazione. Chi fa parte del Comitato, infatti, deve essere persona di provata fede cristiana e amare la Madonna. I componenti del Comitato non possono assumere cariche politiche appunto per non politicizzare la sacralità della grande Ricorrenza, la cosa più pura che aleggia nella nostra Comunità. E’ il popolo di Dio che deve farsi la Festa. Spontaneamente ognuno di noi deve donare ogni anno qualcosa per l’organizzazione. Solo così la Festa rientra nei suoi obiettivi originali. Tante sono le attività che il Comitato mette in Campo per avere le risorse che consentano di organizzare la Feste. Fondamentale è la collaborazione dei fedeli e dei cittadini.
2. Chi e come può la gente far parte del Comitato?
Il Comitato originariamente era formato da 8 soci fondatori e due di diritto e nasce per mio interessamento a seguito di richiesta pronunciata pubblicamente dal Rettore tendente a chiedere la collaborazione della popolazione nella organizzazione della Festa. Tale sollecitazione si è concretizzata con la costituzione del Comitato voluto ed accettato dal Rettore con dichiarazione notarile. Tale scelta fatta dal Rettore è dipesa dall’insostenibilità dei costi della Festa, sempre crescenti. Si è quindi proceduto alla redazione dell’atto pubblico dopo avere individuato persone con le caratteristiche richieste (persone di provata fede cristiana) i cui nominativi da me scelti sono stati condivisi dal Rettore del Santuario. L’Atto costitutivo regolarmente registrato nei pubblici registri dello Stato, tasse pagate, pubblicità degli atti, iscrizione presso l’Agenzia delle Entrate per la tutela fiscale, oggi gode di ogni forma di tutela prevista dalle norme del codice civile. Questa introduzione è basilare per poter dire come si può far parte del Comitato. Il numero dei soci è stato ampliato a 12 giusto verbale dell’assemblea straordinaria. Attualmente i soci sono undici. Basta presentare una istanza al Presidente sottoscritta da cinque soci del comitato quali presentatori del richiedente. L’assemblea straordinaria valuterà la richiesta e dopo un periodo di prova non inferiore ad uno anno di vita svolta come collaboratore, senza avere diritto a voto, dopo avere mostrato impegno, serietà, costanza e interesse per la causa della Madonna, nel pieno rispetto dello Statuto potrà transitare con votazione segreta nel ruolo di socio. Così parteciperà al sodalizio assumendo diritti ed obblighi sotto l’aspetto civile e penale. Degli impegni contrattuali i soci, ne rispondono personalmente. La qualifica di socio onorario è prevista ed attribuita per gli ex soci che per qualsiasi motivo avendo svolto con amore e dedizione la carica di socio, hanno dichiarato di non poterla più svolgere per motivi personali o familiari. Negli anni la carica di socio onorario è stata riconosciuta anche al Sindaco o ad un suo delegato il quale si inserisce, come di fatto è stato fino ad oggi, per collaborare nella realizzazione della Festa. All’interno del Comitato esiste il direttivo formato dai più stretti collaboratori del Presidente nella conduzione e nell’attuazione delle decisioni del Comitato., Il Presidente è il garante del Comitato. Il Rettore, da atto notarile ad oggi immutato, ha assunto la carica di presidente onorario ed è socio di diritto. La carica pertanto secondo il dettato giuridico non è rinunciabile né soggetta a decadenza.
3. Quest’anno il Comitato ha organizzato una Mostra fotografica ed iconografica intitolata “Le Feste del Comitato”. Di cosa si tratta e cosa conteneva?
La mostra fotografica ben organizzata e costruita nell’immediatezza della Festa è stata realizzata dal Collaboratore del Comitato e luogotenente del Carabinieri Giuseppe Lo Cascio nella più ampia autonomia, su delega del Presidente,. La mostra denominata “Le Feste del Comitato” raccoglie una serie di notizie, e foto di 14 anni di feste. Le foto più strane e più belle realizzate da fotografi diversi appositamente incaricati, danno un’idea d’insieme di tutto ciò che negli anni si è svolto. A tal riguardo si rimanda alla pubblicazione del 2010 di una apposita guida distribuita gratuitamente dal Comitato.
4. “A vulata” è uno dei momenti che più segue e interessa la gente durante la Solenne Processione della Madonna della Milicia. Il Comitato sceglie i bambini e organizza tale momento. Ci spiega come?
Le bambine per la volata degli angeli vanno scelti dal Comitato sulla base della presentazione di una domanda dei genitori inserita in lista di attesa. Possono partecipare solo bambini dai 7 agli 11 anni. Ogni bambina partecipa per due anni consecutivi e viene selezionata in base alla capacità recitativa, al peso…. Due mesi intensi di preparazione a cura dei soci del Comitato:Caterina Brancato e Paladino Melina. Grande interesse dei bambini e dei genitori che con pazienza li accompagnano in sede per le prove. Tutti i costi della volata sono a carico del Comitato (Costruzione del castelletto alla Villa, travi corde e corpetti di sicurezza, imbracatura, amplificazione, assistenza maestranze, materiale e travi, logistica, assicurazione e pratiche burocratiche). Il collaudo dei balconi, del castelletto, delle corde e dei corpetti con relativi ganci a cura di un ingegnere iscritto all’albo, è stato sempre omaggiato. I vestiti sono a carico dei genitori. Il Comitato pensa ad un ricordino per i bambini, ai i cappellini e alle ali. Da tre anni la Volata degli angeli in parte è sponsorizzata per fede dalle ditte Ciaccia marmi e Cisam di Saverio Ciaccia. Un immenso lavoro e costi solo per appena 15 minuti di attrazione. Ma è l’attrazione religiosa durante la Processione la più sentita e partecipata e che non deve tramontare.
5. Quest’anno dopo tante discussioni, il Comitato è riuscito a realizzare il Carro Trionfale. Può spiegarci quali sono le difficoltà ogni anno per riuscirci?
Il Carro è una delle attrazioni fondamentali della Festa che il Comitato ha scelto come simbolo nel Gonfalone, come logo e nel sito, pertanto è ciò a cui tiene maggiormente. Il Carro, naturalmente essendo una struttura da realizzare per la festa è transitato in comodato d’uso al Comitato, che ne cura la manutenzione ordinaria annuale con costi di almeno 1.000 euro. Le ruote sono state più volte ripristinate e corazzate. Quest’anno il problema più grosso è stato il timone, un elemento portante e di sicurezza. Ultimamente il Carro ha richiesto una manutenzione straordinaria speciale per sostituire le parti non più utilizzabili per vetustà. Manutenzione speciale che quest’anno non si è potuta effettuare appieno per mancanza di fondi. Le voci correnti che il Carro si poteva aggiustare anzi tempo non trovano attendibilità in quanto con le somme in possesso si poteva fare una sola cosa: o la riparazione del Carro o la realizzazione della Festa con pochi eventi essenziali insostituibili.
Il Costo del Carro si aggira intorno a 20 mila euro, di cui il Comune ha stanziato solo 10.000 euro. Tale contributo del Comune ad oggi non è stato ancora erogato e per la sua riscossione viene richiesto un rendiconto a realizzazione dell’opera. Evidentemente il Comitato non ha somme tali da anticipare ma che le maestranze vogliono tutti prima della festa. Ci si rende conto così dell’impossibilità di operare alcune scelte. Quest’anno la festa al Comitato costerà non meno di € 40.000. Il Comune ne darà solo 10.000 alla restante parte dovrà far fronte il Comitato con le offerte dei cittadini e con qualche contributo particolare che quest’anno in verità ancora non è pervenuto. E’ bene far notare ai lettori che i tori costano circa 7.000 € oltre a vitto e alloggio per i 6 proprietari che li accudiscono, il foraggio per gli animali, la costruzione € 4.000, l’addobbo quasi 4.000 euro ed un’infinità di costi minuti tra cui quelli per la pulizia depositi, l’assicurazione, la custodia ed eventi realizzati sul Carro quali l’omaggio floreale etc. Certamente la somma di € 10.000 € non è sufficiente. Il Carro inoltre richiede somme aggiuntive quali quelle sostenute per le bande.
6. Qual è il suo giudizio per questa Festa?
La FESTA appena conclusa ha creato di fatto una grande confusione. Forse per aver realizzato un manifesto unitario, la popolazione non ha potuto recepire le giuste informazioni, malgrado il nostro impegno per creare un collegamento tra le varie manifestazioni. Di fatto gli eventi si accavallavano in maniera molto disordinata: la Festa è una, non può esistere una Festa nella festa con interventi a ruota libera. Non può svolgersi una festa parallela. Non penso, dall’esperienza acquisita (dal 1969 – al 1983 e poi dal 1998 al 2012) che questa sia stata “La più bella Festa”. Già nel 1976 una intrusione esterna nell’allora “Cappella Lauretana” che gestiva la Festa, e di cui ne facevo parte,” provocò una reazione nei proprietari delle mucche che venivano portate fino ad allora gratis solo per fede. Il fatto è derivato dall’inserimento nella Festa della manifestazione “Donna Ideale Internazionale”che si svolgeva al “Villaggio Vacanze di Torre Normanna” ove io dal 1972 al 1978 ero dipendente con il compito di Direttore Economo. L’aver fatto salire sul Carro trionfale ragazze in abiti tradizionali in rappresentanza dei loro Paesi esteri di origine, turbò fortemente i proprietari delle mucche tanto che da quell’anno hanno chiesto un compenso molto alto. Quella sì è stata una bellissima Festa ma l’evento doveva tenersi in data diversa, per non turbare la sacralità della Festa.
Quella stessa festa la ricordo positiva anche per la realizzazione di due grandi serate musicali con l’esibizione di circa 10 artisti Rai (dai Romans ai Teppisti dei Sogni, al Giardino dei Semplici, allora in auge, e da Umberto Bindi, a Gianni Farè, Rocky Roberts e tanti altri).
7. Bande Musicali, spettacoli d’intrattenimento, giochi d’artificio e tante altre cose. Il Comitato riempie ogni spazio della giornata per arricchire la festa.
Sempre tanti sono stati gli eventi nei giorni di Festa: la solenne Processione, la condotta dei doni, le Volate degli angeli, le liturgie in chiesa, le celebrazioni e gli eventi sul Carro Trionfale, l’omaggio dei vigili del fuoco, bande, fanfara dei Bersaglieri, raduni di bande e di gruppi folkloristici, raduni ed esibizioni di gruppi itineranti, artisti di strada, musica on the road in tutto il territorio comunale ma sostanzialmente nei luoghi più frequentati dal popolo “centro storico”. La salita del Carro trionfale nelle diverse situazioni trainato dalle mucche, dai cavalli in mancanza di mucche e finalmente da Tori eccezionali fino ad un peso di 1350 ricercati dal Comitato nella Basilicata. Le bande al seguito del carro e sul carro, “ Le manifestazioni dei bambini sul carro trionfale denominate “Carro Lauretano” ed infine tutti i Grandi Artisti voluti e pagati dal Comitato che a memoria d‘uomo mai si sono visti, in Paese, considerato che nè la Regione né la Provincia hanno mai sostenuto costi per tal fine. I migliori concerti dal vivo “Nomadi”, Amedeo Minghi, Mietta (anch’essa pagata dal Comitato) Luca Barbarossa, Ron, Fabio Concato, Spagna, Massimo di Cataldo, gli Extra, Maurizio Vandelli, Wess, Roky Roberts, Dino, Mario Tessuto, Sandro Giacobbe, Wilma Goich, Edoardo Vianello,I Cugini di Campagna, Sasà Salvaggio, I Camaleonti, Jimmy Fontana. Riguardo ai fuochi c‘è da dire che erano scomparsi dallo scenario della festa da almeno 15 anni (fino al 1998), Sono stati reintrodotti da questo Comitato in maniera sempre più significativa. A tal riguardo l’intervento di sponsor ha regalato fuochi di una certa importanza. Quest’anno i fuochi all’uscita della Processione ed al rientro del quadro sono stati offerti dalla Ditta Faso Edilizia cui ha contribuito in parte anche il Comitato. Quelli di Fine Festa, 8 settembre all’arrivo del Carro, dal Sig. Giuseppe Spera del quadrivio “Villanosa” nella misura del 50% e per la differenza è intervenuto il Comitato. In totale quest’anno tra alborata, i botti all’inizio di ciascun giorno dell’ottavario e quanto sopra già detto sono state spese € 7.500,00, per cui il merito va solo alla popolazione ed agli sponsor tramite il Comitato. A fronte di ogni spettacolo o manifestazione il Comitato ha un contratto regolarmente firmato dalle parti contrattuali.
8 La gente come risponde al contributo importantissimo che dà al Comitato per la realizzazione della festa Patronale?
I contributi pubblici provenienti dalla raccolta sono necessari. Quest’anno la gente ha partecipato offrendo il 70% in meno rispetto a quanto raccolto negli anni precedenti. Il Comitato certamente non può moltiplicare le somme ricevute e pertanto non resta che spendere quello che ognuno di noi avrà dato. Tutti gli eventi anche di religiosità esterna sono a carico del Comitato. Ormai la Chiesa non versa al Comitato nulla il Comune darà solo 10.000 euro ed il Comitato sicuramente avrà grandi difficoltà per poter chiudere tutti i conti.
Certamente c’è anche un inappropriato uso terminologico quando si parla di servizi resi, mentre di fatto si realizzano eventi. Sarà predisposto un manifesto di rendiconto degli eventi realizzati dal Comitato a chiarimento di tutto quanto si sente in giro o si legge.
Ecco gli eventi contenuti nel programma che il Comitato ha pagato o pagherà come da contratto:
La banda di Altavilla, la banda di S. Elia e la banda di Termini Imerese (quest’ultima presente per due diversi giorni). La Banda di Mezzojuso offerta direttamente al Comitato dalla Provincia Regionale di Palermo, e le bande durante la condotta dei doni.
La Fanfara dei Bersaglieri; due giorni di spettacoli di musica Country con 10 ballerini; quattro gruppi musicali posizionati in punti diversi del Paese, La volata degli angeli, i tamburi e i mortaretti per l’attavario, i tamburi per i giorni di Festa, Alborata, tutti gli spettacoli pirotecnici realizzati fino all’8 settembre, il Carro trionfale e tutto ciò che gli sta attorno e dentro, la mostra fotografica, l’omaggio floreale dei vigili del fuoco, la manifestazione in corteo dei comitati gemellati, la Messa sul carro trionfale.
Anche i manifesti murali ed i volantini contenenti il programma sono stati realizzati dal Comitato.
Ringraziamo il dott. Giovenco Giovanni e tutto il Comitato per la loro disponibilità e per il lavoro che svolgono per la nostra comunità.
Per essere aggiornato sulle attività del Comitato potete visitare il sito ufficiale:
http://www.comitatofestamilicia.it