Data Stampa: 02/09/2013 19:40:44
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1298&t=replica-del-sindaco-parisi-al-comitato
Replica del Sindaco Parisi al Comitato
Prendo atto, con estrema amarezza, delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del comitato il quale, probabilmente non ancora contento di avere rovinato la festa a tutti gli altavillesi, intenderebbe forse continuare ad arroventare il clima di questi giorni, in maniera violenta, nel tentativo disperato di riuscire a nascondere dietro il polverone delle polemiche, quello che è ormai palese a tutti e cioè che tutte le responsabilità e le colpe relative alla non realizzazione del Carro Trionfale sono solo ed esclusivamente da ascrivere a lui e nessun altro.
Lui mente sapendo di mentire, non posso quindi che esprimere tutta la mia compassione nei riguardi di un uomo che non riesce ad ammettere il suo clamoroso fallimento nella gestione del comitato.
Purtroppo, è ormai consuetudine che ogni anno, nel periodo antecedente i festeggiamenti, il clima venga avvelenato con attacchi strumentali, vuoi contro il parroco oppure contro i sindaci di turno.
La religione cristiana professa ben altri principi ed altri sentimenti. Se ne vergogni.
Con le sue libere esternazioni, il più delle volte fuori controllo, sta vanificando ogni sforzo fin qui profuso per rendere la festa gradevole. Lo fa solo per vanità personale, non facendo mai mistero di ritenere la Festa Patronale non come un bene comune, ma solo come un'esclusiva proprietà quasi privata. La sua voglia di essere protagonista a tutti i costi, anche in negativo come in questo caso, lo porta, purtroppo, a fare prevalere il suo ego a danno della razionalità, ciò anche a costo di attentare al buon nome ed alle tradizioni del paese, alla dignità altrui, ed infischiandosene non solo dei danni d'immagine all'ente, ma persino dei danni economici che sta provocando all'economia del paese ed ai tanti commercianti locali, oltre a quelli venuti da fuori, i quali proprio dalla festa traggono i loro maggiori profitti e, certamente, subiranno tutte le conseguenze per l'assenza del carro. Decisione, quest'ultima, che è solo sua e che offende non solo un intero paese, ma anche i tanti pellegrini, i fedeli o i semplici turisti che sono attratti da sempre da questa nostra tradizione secolare.
Sembrerebbe quasi che, pur di passare alla storia di questo paese, non avendone alcun'altra possibilità, quest'anno si sia inventato questo terribile espediente.
Il presidente mente sapendo di mentire quando asserisce che, nella riunione del 29 agosto, è stato messo di fronte ad uno stato di fatto e che... mi è stato negato il diritto di parola visto che sono stato interrotto più volte, non avendo avuto così modo di chiarire la posizione del Comitato... .
Lo fa solo per ostile e personale ritorsione. Ciò in quanto, seppure è vero che l'amministrazione aveva già pronta una bozza di programma di manifestazioni, io stesso ho dato piena ed assoluta disponibilità per collaborare con il comitato, accettando eventuali loro proposte, tagli, e addirittura revisionare l'intera nostra bozza pur di fare un programma comune e condiviso. Il presidente, invece, al posto di parlare di possibili soluzioni per il carro o di collaborazioni e proposte alternative per redigere un programma condiviso, ha preferito solo leggere un documento pieno d'insulti alla mia persona, esattamente quello che, solo in parte, è stato riportato nell'articolo pubblicato da altavillamilcia.com, autocelebrando ripetutamente il suo ruolo di funzionario dell'agenzia delle entrate, ripetendo più volte, a mò di avvertimento, che la sua figura"è equiparabile al grado di Colonnello della Guardia di Finanza". È per questa ragione che ho ritenuto giusto, a seguito dei suoi innumerevoli insulti, ricordargli il luogo dove ci trovavamo ed il motivo di quella riunione, anticipando pure che se avesse continuato ad offendermi con le sue esternazioni, piuttosto che parlare di programmi e proposte per il carro, lo avrei fatto accomodare fuori dalla casa comunale. L'amministrazione comunale, è bene che si sappia, non ha, comunque, nessuna intenzione di assurgere, in sostituzione del parroco che è stato il suo bersaglio preferito negli ultimi dieci anni, al ruolo di vittima sacrificale o di capro espiatorio di turno.
Ritengo vergognoso che un'amministrazione comunale, ogni anno in questo periodo, debba essere posta sotto una sorta di ricatto morale da un cittadino che, per la carica che riveste, dovrebbe occuparsi solo ed esclusivamente di organizzare bene e con parsimonia i festeggiamenti della patrona, piuttosto che esprimere solo sentimenti di odio e rancore, ricorrendo sempre a toni accesi, violenti e scontrosi. La religione cristiana, lo ribadisco, si rifà a ben altri esempi ed altre virtù. Sarebbe giusto che qualcuno, una volta tanto, glielo facesse capire.
Non è possibile, dicevo, che negli ultimi anni ogni singola richiesta pervenuta dal Presidente, sembrerebbe tendere solo a barattare l'eventuale costruzione, o meno, del carro a secondo dell'entità del contributo elargito dal comune. Una cosa assolutamente vergognosa ed inaccettabile che viene messa in atto, puntualmente ogni anno, come se fosse un rito, con odiosa metodologia quasi intimidatoria, per porre gli amministratori davanti ad una scelta obbligata: prendere o lasciare.
Permettetemi di dirlo. Io non ci sto! L'Amministrazione Comunale non ci sta!
Non intendo assolutamente cedere ad un'insana e malcelata forma di vessazione che pone la promozione della nostra storia e delle nostre tradizioni, quella di una festa popolare inserita nei circuiti delle feste patronali storiche dell'isola, nelle mani e nelle scelte di un solo soggetto il quale, ritenendosi chissà a che titolo il dominus della situazione, rimane insensibile e del tutto incurante non solo della perdita delle nostre tradizioni storiche, ma , anche grazie all'eccessiva propaganda negativa fatta fino ad oggi, del danno che sta cagionando, con i suoi comportamenti e le sue esternazioni, all'immagine dell'ente ed all'economia locale che proprio dalla festa trae molte delle sue risorse. È un fatto semplicemente vergognoso e, spero conveniate con me, del tutto inaccettabile.
L'unica verità è che lui, e solo lui, ha la piena disponibilità e l'esclusiva titolarità del carro e pertanto solo lui può deciderne il destino. Il resto sono solo fantasie e falsità. È bene che la gente venga, finalmente, informata del fatto che il presidente del comitato, ricorrendo sempre allo stesso stancante ed ipotetico stratagemma, ha gestito negli ultimi nove anni ,qualcosa come 400 mila euro di contributi concessi dal solo comune di Altavilla Milicia.
A questo punto la domanda sorge spontanea: Quante strutture di Carro trionfale avrebbe potuto acquistare con questi soldi? Ma, soprattutto: Quante opere pubbliche o servizi alla comunità avrebbe potuto assicurare l'amministrazione comunale con quei soldi agli altavillesi? È davvero pensabile che un carro di quelle dimensioni possa costare qualcosa come 400 mila euro?
Smettiamola di dire castronerie!
Come mai tutte queste storie, se solo pochi giorni fa è stato detto ad alcuni amministratori comunali che con 6000 euro si sarebbe potuta assicurare la realizzazione statica del carro? Anche in questo caso la matematica non è opinabile!
Come mai, visto che il comune ha già previsto l'intero programma dei servizi e delle manifestazioni di spettacolo della festa, il presidente non ha ritenuto di utilizzare i soldi dei suoi tanti piccoli spettacoli per sistemare il carro? Mera vanità o cos'altro?
Come mai, nonostante che da ben due anni il comune affronta tutte le spese delle manifestazioni, il comitato non riesce proprio a mettere da parte i soldi necessari alla sistemazione dal carro?
Perché, puntualmente ogni anno il Presidente, con ostinazione deve per forza litigare, sempre e comunque, con qualcuno, siano esse le istituzioni, il parroco, i sindaci, gli assessori, la cittadinanza e gli stessi membri del comitato dal quale, negli anni, sono fuorusciti decine e decine di componenti e non di certo per la rivelazione degli asseriti segreti di C/C che invece, al contrario e per un principio di trasparenza, dovrebbero essere pubblicati regolarmente? I bilanci preventivi e consuntivi del comune non vengono forse resi pubblici?
Ma, davvero i cattivi debbono stare sempre dall'altra parte? Qui non è una questione di essere più o meno bravi, ma solo di essere più ragionevoli e comprensivi nell'interesse di tutti.
Questa volontà è mancata, e non di certo da parte nostra.
Il presidente del comitato, lo sostengo senza timore di smentita, è l'unico ed esclusivo responsabile del mancato montaggio del carro trionfale. Lo è certamente e senza dubbio alcuno, poiché dal mese di dicembre 2012 fino allo scorso mese di aprile l'ho ripetutamente invitato per recarci presso l'assessorato regionale ai beni culturali per ottenere un finanziamento, quasi certo, utile alla soluzione dei problemi del carro. Non ha mai voluto saperne nulla fino al punto di non avere mai voluto nemmeno ricevere, conoscendone il contenuto, i miei ripetuti inviti che gli ho inoltrato per ben tre mesi e solo per amore della festa. Tali note sono state consegnate sia con il messo comunale sia a mezzo posta con raccomandata A+R. Tutto questo è documentabile.
Tutte le note sono state inviate anche a tutti i componenti del comitato dei quali ho piena stima e fiducia in quanto persone speciali e davvero innamorate di questo paese e della festa.
Sono fortemente convinto, è una mia personale conclusione, che la sua è solo una sorta di ritorsione personale e politica, un desiderio di rivalsa al solo scopo di imporre un potere personale ( magra consolazione) piuttosto che manifestare un ruolo di servizio alla collettività. Chi ama davvero questo paese e le sue tradizioni storiche e popolari, non avrebbe mai permesso l'assenza del carro per la festa della Madonna della Milicia, non avrebbe mai potuto offendere così cinicamente i tanti fedeli e pellegrini che sono legati alle nostre tradizioni e privare l'intera collettività di un bene comune. Quest'amministrazione, fin dal suo insediamento, ha detto e ripetuto a chiare lettere di preferire assicurare al comitato solo servizi e manifestazioni, a loro richiesta, ma nessun contributo di tipo economico se non quello, non superiore ai diecimila euro, finalizzato, però, alla sola compartecipazione alle spese per la realizzazione del carro Trionfale. Che cosa abbiamo fatto di male?
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il presidente prenda atto del suo fallimento. Noi invece godiamoci la festa in santa pace, in amicizia, con amore, con gioia e con spirito di fratellanza. Veneriamo la nostra Madonna senza dare soddisfazione agli immancabili o eventuali polemizzatori di professione. Non serbo per questo nessun rancore al presidente del comitato, al quale tenderò sempre la mano. Ognuno di noi si fa rappresentare da quel che fa e da ciò che dice.
Il prossimo anno si ricomincia, speriamo si ritrovi la serenità e la giusta armonia, in pieno accordo e nel bene di tutti. Nessuno ha mai avuto l'intenzione, ne è stato mai sfiorato dal desiderio, di togliere o espropriare la titolarità dei festeggiamenti al comitato. Ciò, però, nel pieno rispetto dei ruoli di ognuno di noi e nella fondamentale e necessaria cordialità e collaborazione istituzionale fra le parti. Questa è la democrazia, il resto è solo confusione. Auguri a tutti Voi cari concittadini, ed a voi fedeli, pellegrini o semplici visitatori che ci onorerete della Vostra presenza.
Nino Parisi, Sindaco
Rispettando il diritto di replica, pubblichiamo una lettera inviataci da Nino Parisi, Sindaco di Altavilla Milicia, in risposta alla dichiarazione del Comitato dei Festeggiamenti, pubblicato su questo sito oggi, sulle questioni della prossima festa 2013.
Da questo momento il sito non si occuperà più di queste questioni e non avalla nessuna delle due parti.