Data Stampa: 31/10/2006
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=132&t=identificato-luomo-trovato-bruciato
Identificato l'uomo trovato bruciato
è stato identificato l'uomo trovato cadavere sabato pomeriggio all'interno di una casa prefabbricata nelle campagne di Altavilla Milicia. Si chiamava Umberto Filingeri, 38 anni, ed era residente a Palermo. Per l'identificazione è stato importante il ritrovamento di una fede nuziale con il nome della moglie, Sabrina.
Ed è stata proprio la consorte ad identificare alcuni oggetti personali risparmiati dalle fiamme. Umberto Filingeri era stato scarcerato nell'agosto scorso grazie al provvedimento dell'indulto. I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno trovato i resti carbonizzati dell'uomo in un prefabbricato di contrada 'Santoro' in uso-affitto all'indiziato mafioso Michele Rubino, attualmente detenuto, coinvolto nell'operazione antimafia 'Grande Mandamento' del 25 gennaio 2005.
E fin qui il 'giallo' risolto dell'identificazione.
Gli inquirenti devono sciogliere un secondo rebus: perchè Filingeri è morto bruciato proprio nel fabbricato di Altavilla è Com c'è finito nella contrada 'Santoro' ?
La moglie di Filingeri ha riferito agli investigatori che l'uomo poco dopo le 14 di sabto si era allontanato dalla sua casa di via Corazza e di non aver avuto più nessuna notizia di lui. I carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, di termini Imerese, stanno cercando di chiarire il 'giallo' della morte di Filingeri e seguono diverse piste: dalla fiammata all'interno del prefabbricato dopo che Filingeri aveva deciso di trascorrere la notte fuori casa magari scegliendo un casolare di campagna disabitato. Ma non viene esclusa anche la pista della 'trappola' con Filingeri attirato in un luogo e poi ucciso in quel posto. Per le prossime
ore è stata fissata l'autopsia sui resti carbonizzati mentre i carabinieri del Ris di Messina stanno svolgendi altri accertamenti.
L'indagine sull'orrenda fine di Umberto Filingeri viene seguita anche dal sostituto procuratore della repubblica, Michele Prestipino della DDA di Palermo, che ha seguito da vicino le indagini sfociate nell'operazione 'Grande Mandamento', che ha consentito di individuare esponenti mafiosi del clan di Villabate e fiancheggiatori del capomafia corleonese Bernardo Provenzano.
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- Categoria: Cronaca
- Data: 31/10/2006
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