Data Stampa: 10/07/2014 11:04:18
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1463&t=onda-energia-rinuncia-a-trattare-lacquisizione-aps
Onda Energia rinuncia a trattare l'acquisizione APS
Il Gruppo Onda Energia con una propria nota comunica la sospensione per la trattative per acquisizione APS:
Onda Energia dopo mesi di negoziati e trattative per l'acquisizione di APS, centinaia di migliaia di euro investiti per partecipare al servizio dell'acqua della provincia di Palermo, comunica la sospensione delle trattative. Infatti le condizioni fuori norma degli impianti che rischiano di travolgere l'azienda in serie responsabilità penali, la rivendicazione dei titoli esecutivi alla restituzione delle reti avanzata da 10 dei 52 comuni che non permette di avere alcuna garanzia sul mantenimento e la consistenza del servizio idrico integrato e l'assenza di concrete e convergenti azioni e provvedimenti in favore della sostenibilità del nuovo gestore costringe l'azienda a rivedere i suoi propositi per i gravi rischi che l'iniziativa implica sotto il profilo penale ed economico.
L'ATO di Palermo aveva assegnato in via temporanea il servizio idrico di 44 comuni alla società Onda Energia, di Siracusa, dopo il fallimento di APS.
"A seguito di un ricorso presentato dalla mia amministrazione " - dice l'ex Sindaco Nino Parisi dalla sua pagina Facebook - " con una sentenza di appello ci sono stati restituiti gli impianti e la gestione del servizio idrico. A proposito di quanto sostenuto da Onda Energia sugli impianti fuori norma, ricordo " - continua Nino Parisi - " che a suo tempo, da sindaco, ho presentato un esposto sullo stato del depuratore e per l'inquinamento del tratto di mare sotto la stazione ferroviaria determinato, a mio avviso, da una falla apertasi nel pennello a mare che scarica le acque del depuratore. Da pochi giorni ho ricevuto la richiesta di archiviazione dell'esposto. Evidentemente ho sbagliato qualcosa io."
La mancata gestione completa dell'impianto idrico di Altavilla Milicia, nei mesi scorsi, ha causato una serie di disservizi come la sospensione dell'erogazione di acqua per più di tre giorni in alcuni punti del centro abitato o come la mancanza di manutenzione dell'impianto che a causato il divieto di utilizzi dell'acqua potabile per il consumo umano in quanto contaminata.