Data Stampa: 11/09/2014 17:11:12
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1497&t=il-flop-del-patto-dei-sindaci-pronti-solo-8-comuni
Il flop del Patto dei sindaci: pronti solo 8 Comuni
All'appello, quando sulla carta mancherebbero solo tre settimane al gong, hanno risposto solo 8 Comuni su 256. E allora, messa alle strette sul Patto dei sindaci, il progetto di matrice europea per risparmiare sulle bollette energetiche, la Regione corre ai ripari: termini spostati dal 30 settembre al 31 gennaio, nella speranza - per dirla con le parole del direttore del dipartimento Energia Pietro Lo Monaco, che ha firmato la proroga - che "i Comuni capiscano l'importanza di uno strumento di programmazione di questo tipo, che fa risparmiare un sacco di soldi".
La situazione, al momento, non è rosea. Al Patto dei sindaci - che secondo il consulente chiamato e poi silurato da Rosario Crocetta, Antonello Pezzini, avrebbe dovuto portare in Sicilia 5 miliardi di euro di provenienza europea - hanno aderito 256 Comuni siciliani, ma solo 8 (Altavilla Milicia, Belpasso, Castelbuono, Castellana Sicula, Marsala, Nicolosi, Petralia Sottana e San Pietro Clarenza) hanno depositato i Piani. Di questi otto progetti nessuno, almeno stando al sito ufficiale, ha ottenuto l'approvazione: "Ma in realtà - spiega Lo Monaco - su questo fronte la situazione è migliore. Quattro piani sono stati approvati: si tratta di Castelbuono, Castellana Sicula e altri due, ma non ricordo quali".
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Il Piano energetico (PAES), per il Comune di Altavilla Milicia, è stato redatto dall'Ing. Roberto La Tona, consulente della precedente Amministrazione Comunale guidata del sindaco Parisi, con l'ausilio di un gruppo di cittadini altavillesi che gratuitamente hanno composto il tavolo tecnico.
È stato presentato alla Commissione Europea e alla Regione Sicilia ottenendo quei risultati che la stampa ha riportato. Prevede oltre all'efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici anche l'efficientamento della pubblica illuminazione del centro abitato e la realizzazione della pubblica illuminazione, con il fotovoltaico, nelle strade esterne della zona delle contrade i cui residenti, oggi, hanno una speranza in più di ottenere quello che chiedono da trenta anni.