Data Stampa: 14/10/2014 14:55:22
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1505&t=agricoltura-a-maggio-i-bandi-della-programmazione-20142020
Agricoltura. A maggio i bandi della programmazione 2014/2020
Il nuovo PSR (Programma di Sviluppo Rurale) redatto dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura rispetterà i tempi imposti dall'Europa ed entro il 31 maggio saranno pronti tutti gli avvisi, così come vuole la legge.
E questa indubbiamente è una buona notizia, in un contesto nel quale la burocrazia regionale non sempre brilla per efficienza e tempestività ma l'assessorato in questione appare un'isola felice. La bozza del PSR è stata inviata alla Commissione europea, che adesso ha il compito di inviare le osservazioni. Tra gennaio e febbraio è previsto il via libera di Bruxelles, nel frattempo l'assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea sta già predisponendo la bozza dei nuovi bandi.
Si sta lavorando alacremente sotto la guida del Dirigente Generale; Dott.ssa Sara Barresi e l'indirizzo politico impartito dall'Assessore Reale per essere perfettamente in linea con il cronoprogramma dettato da Bruxelles.
L'orientamento per la prossima programmazione è quello di dare un taglio ai contributi a pioggia e creare i presupposti affinché le aziende possano competere sui mercati associandosi attraverso i contratti di filiera o i consorzi: saranno premiate dalla Regione e avranno più possibilità di vincere i bandi.
Non saranno tutelate nella nuova programmazione le produzioni scadenti, che non sono in grado di aggredire i mercati nazionali e internazionali o le aziende con bestiame non registrato.
Le produzioni agricole di massa sebbene vi sia riconosciuta un'assoluta rilevanza ma non saranno oggetto di investimenti, in quanto si punterà sulla qualità e sull'aggregazione, condizioni utili e necessarie per competere a livello internazionale.
Sì sosterranno le imprese piccole, ma di nicchia che siano in grado di sfondare e ritagliarsi spazi sui mercati, perché diversamente se non debitamente sostenute rischiano di morire strozzate dalle spese da sostenere.
In questa direzione le scelte e i suggerimenti che si inquadravano nella linea del governo sono stati accolti.
Anche il territorio bagherese ha mostrato interesse nella fase di consultazione dei portatori d'interesse nella fase di stesura della bozza del nuovo PSR.
Difatti nel novembre dello scorso anno la SOAT di Misilmeri (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica), sulla scorta dell'attività di animazione territoriale, che ha interessato i Comuni di Bagheria, Misilmeri, Ficarazzi, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Villabate, ha redatto un documento di sintesi, siglato dai Sindaci del territorio, dalle associazioni della filiera agro-alimentare, dalle associazioni di categorie, dai sindacati e dagli organismi consortili operanti nel territorio etc.., che ha raccolto riflessioni e soprattutto proposte ampiamente condivise.
Il PSR è stato condiviso con il tavolo del partenariato.
La bozza del piano è stata distribuita quindici giorni prima della riunione ai sindacati di categoria, in maniera tale che potessero fare delle proposte. Allo stato dell'arte il direttore generale Rosa Barresi prima di iniziare la negoziazione a Bruxelles attenderà la condivisione con i sindacati. Dalle notizie informali che filtrano dagli uffici comunitari che esamineranno il Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia, sembra che risulti uno dei più apprezzati.
Tra le misure più attese sicuramente quelle per il settore biologico, per il quale saranno stanziati 400 milioni di euro con un bando apposito. Un'importante boccata d'ossigeno per le imprese, che avranno i fondi a seconda dell'importanza dei progetti. Un altro bando auspicato è quello destinato ai giovani agricoltori, uno dei più attesi, che sarà riproposto a febbraio.
Si tenga conto che tra il 2007 e il 2013, la Sicilia ha registrato un incremento occupazionale di 5 mila giovani in questo settore.
Il documento esitato dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea si fonda su sei priorità:
- Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali.
- Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura
- Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo
- Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura
- Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio ad una economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale.
- Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali