Data Stampa: 29/07/2015 15:16:23
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Donazione di una tela di Rosario Tornese alla Collezione di Arte Contemporanea dell'Universita' di Palermo
Martedì 21 luglio 2015 alle ore 19.00 presso il Cortile di Palazzo Steri Chiramonte, sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Palermo, si è svolta la cerimonia di donazione di un'opera di Rosario Tornese all'Università di Palermo. L'evento, incluso nel programma UniverCittà Prize 2015 Onore al Talento e al Merito VII edizione, ha visto nella splendida cornice del cortile dello Steri la manifestazione di donazione dal titolo "Due generazioni a confronto: Garajo e Tornese", con gli autorevoli interventi del Rettore Roberto La Galla, del critico d'arte Prof. Aldo Gerbino e del critico d'arte Piero Longo.
Le opere dal titolo "Maschio di Cetonide" di Rosario Tornese e "Ritratto dell'Avvocato Zelfino" di Nino Garajo, donata dagli eredi, si aggiungono alla "Quadreria Mediterranea", collezione di Arte Contemporanea di proprietà dell'Università di Palermo, il cui percorso è realizzato presso la storica "Sala delle Armi" del Complesso Monumentale dello Steri che convoglia opere di artisti contemporanei ed assume particolare rilievo per l'attenzione che si è voluta dare alle arti figurative, e al loro essere pertinente indicatore dello spessore culturale.
"Tale collezione vuole sottolineare, anche, l'identificazione di quel patrimonio artistico che si è andato consolidando con opere donate da artisti ora sul territorio siciliano, ora fuori da questo ambito geografico e sociale, ma sempre fortemente aderenti alla realtà naturale, ideativa ed estetica, dell'affascinante e complessa area mediterranea. E se in questa Sala, per anni, ha fatto sfoggio di sé la grande tela di Renato Guttuso, La Vucciria, - oggi posta, per volere del Maestro di Bagheria, alla Sala Magna, - è sempre essa a costituire, sempre e inequivocabilmente, il nucleo prestigioso di tale Raccolta. In questa densa materia pittorica si attestano Autori di indiscusso prestigio, a partire dal grande ferrarese Filippo de Pisis, al fiorentino Ottone Rosai; così: da Giovanni Omiccioli a Sebastiano Milluzzo a Nino Garajo, o dallo spagnolo Joaquìn Vaquero fino al nostro Gianbecchina. E, tra i tanti contemporanei attivi, ricordiamo per tutti: Sergio Ceccotti, Pedro Cano, Ercole Pignatelli, Giovanni Iudice, e, ancora, Tino Signorini, Aldo Pecoraino, Gigi Martorelli, Salvatore Caputo. Artisti immersi nella dimensione di questi Fiori gettati al fuoco consegnati dalla vivacità e profonda critica di Aldo Gerbino; ma tra queste sue righe vive, ancor più, la cifra inoppugnabile della nostra mediterranea civiltà, la volontà del suo cammino". (Roberto La Galla Magnifico Rettore).
In questo panorama si colloca l'opera donata da Rosario Tornese alla "Quadreria Mediterranea" rappresentando non solo per l'artista ma per la comunità altavillese tutta motivo di onore.
Maschio di Cetonide, olio del 2008 di Rosario Tornese, s'inserisce in quella texture pittorica che invia i suoi segnali attraverso dripping, oppure smarginando le parti connettivali dei pigmenti con l'uso spontaneo del frottage, riordinando infine il suo diorama intellettuale in quell'espressionismo in cui la gestualità primaria dell'agire creativo s'imprime per tratti decisi, compresi in linee perentorie dove il colore sussiste come materia vitale, energia montante. Così: dai rossi, ai verdi, agli azzurri, alle screziature pervadenti del nero, ai verdi marcescenti, ai colori terrosi affogati nel bagliore mortale del bianco, lo scenario d'un brulicante mondo "underground" restituisce forza e disadorna bellezza, così come accade nell'inquietante artropode Dicranocephalus di Adams (2008) o nel Cardo selvatico con lepidottero (2012).
- Categoria: Cultura
- Data: 29/07/2015