Data Stampa: 06/08/2015 15:12:13
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=1603&t=primo-consiglio-comunale-dopo-lannullamento-dello-scioglimento-per-mafia
Primo consiglio comunale dopo l'annullamento dello scioglimento per mafia
Sono tornati nell'Aula Consiliare "Enzo Livio Damiano" i consiglieri comunali del Comune di Altavilla Milicia, reintegrati dal Tar Lazio che ha accolto il ricorso contro lo scioglimento per presunte "ingerenza nella vita amministrativa da parte della criminalità organizzata" presentato dal Sindaco Nino Parisi e dai suoi stretti collaboratori. L'ultimo consiglio comunale si era svolto il 29 gennaio del 2014 con l'insediamento del baby consiglio.
Ieri sera il presidente del consiglio comunale, l'insegnante Carmela Lombardo, ha convocato una seduta ordinaria durante la quale è stata data lettura della sentenza che ha annullato il provvedimento firmato dal Presidente della Repubblica ad febbraio 2014.
Il primo cittadino ha ringraziato tutti i consiglieri per la fiducia e ha affermato a più riprese "di lasciarci lavorare in pace" e ha chiesto di terminare le ostilità con una certa politica locale. "Questa amministrazione ha la volontà di procedere con il suo mandato dignitosamente - continua Parisi - cercando di cambiare questo paese nonostante ci siano stati sottratti 18 mesi di mandato amministrativo. - conclude il Sindaco - Voglio esprimere il mio pensiero alla cittadinanza, invitandoli ad essere pazienza di farci lavorare, state certi che porteremo a compimento quel programma che doveva essere svolto in cinque anni lo faremo in venti mesi più quindici perché siamo abituati ad accettare la sfida e siamo consapevoli di poterlo farlo chiedendo la collaborazione di tutta la cittadinanza, delle istituzioni e delle forze dell'ordine."
Il Sindaco cercherà di risparmiare sui servizi per cercare di abbassare i tributi, che durante il mandato dei Commissari sono stati portati al massimo.
Un nuovo consigliere ha prestato giuramento, il signor Imburgia Antonino candidato con la Lista Civica "Leali per Altavilla" che va a sostituire la dottoressa Romano Alessia dopo la sua rinuncia.
Dopo la lettura della presa d'Atto Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, l'avvocato Sparti, neo assessore e uno degli avvocati che ha difeso Parisi al ricorso al TAR, ha voluto sottolineare che "la sentenza del TAR Lazio avviene dopo un procedimento amministrativo piuttosto complesso perché complesse erano gli argomenti che si sono trattati e complesso era il diritto di fondo, diritti democratici quindi diritti primari dell'ordinamento su cui si fonde l'ordinamento italiano. - continua l'assessore Sparti - È stato smontato punto per punto quelli che erano stati gli assiomi contenuti nel decreto del Presidente della Repubblica che aveva ricevuto una relazione prefettizia."
Visto il periodo in cui è stato convocato il consiglio comunale molti erano gli assenti, in particolare nel gruppo della minoranza, unico presente Imburgia Francesco. Il Sindaco Parisi ha ringraziato Imburgia e Guagliardo (assente per motivi di lavoro) per la loro collaborazione e di averci creduto.
Tanti gli attestati di stima nei confronti del sindaco: "siamo di nuovo qui grazie a lei - ha detto il Presidente Lombardo - la sentenza del TAR Lazio ha ridato dignità alla comunità di Altavilla Milicia". Una squadra, quella di Nino Parisi, rimasta unita nelle difficoltà, e uscita ancora "più unita e matura" come dice l'Assessore Tornese.
Il Sindaco Parisi ha presentato la nuova Giunta composta dal Geom. Petrancosta Giuseppe, l'Arch. Lo Bosco Vincenzo, l'Avv. Sparti Vincenzo e la Prof.ssa Tornese Francesca che hanno presentato brevemente il loro programma in base alle proprie deleghe.
Per l'Assessore Petrancosta il periodo di scioglimento è stato difficile e ha ringraziato la cittadinanza che è stata sempre vicina, non credendo a quanto scritto nel decreto di scioglimento. "Per me è stato un riscatto anche nei confronti della mia famiglia , un pò mi sentivo sminuito come padre, dopo che mia figlia non voleva andare a scuola, perché quasi provando vergogna. Ma adesso questo è il passato e guardiamo al futuro." L'insediamento tempestivo dell'amministrazione comunale ha permesso, dice Petrancosta, di non perdere un importante finanziamento dalla Ragione i PAC, Piani d’azione e Coesione, tramite il distretto socio sanitario D39, che sono servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti, che si sarebbero potuto perdere.
Per l'Assessore Lo Bosco è stata una rivincita "se non ci fosse stata la vicinanza di tutta la cittadinanza, io questa sera non sarei qui, a prescindere della sentenza, perché ci avete dato la forza di non farci riconoscere nemmeno per una istante in quello che è stato scritto. Dopo quei primi giorni, dallo scioglimento, una persona come me che crede nello Stato e nelle Istituzioni si interroga e pensa: allora veramente qualcosa abbiamo sbagliato. - continua Lo Bosco - Ci siamo insediati, abbiamo lavorato per il bene dei cittadini ... per il bene dei miei figli ... per lasciare un paese migliore. E questo è il riconoscimento che mi da lo Stato, che invece mi deve tutelare perché io faccio l'amministratore in un contesto difficile... Anzi lo Stato si accanisce contro di me passando tra diversi livelli ... Abbiamo fatto delibere difficili... forti... Abbiamo preso posizioni nei confronti dei contropoteri che purtroppo inquinano questa terra e il risultato cosa è stato? Essere associato a quel sistema! Nonostante abbiamo continuato a crederci e grazie alla forza del Sindaco e la vicinanza della cittadinanza siamo riusciti ad avere ragione."