Via la Tasi sulle prime case

La notizia buona per i possessori di una abitazione, grazie alla legge di stabilità varata dal governo, è che la TASI non dovrà essere più pagata per le prime case. Un bel risparmio. Unica eccezione, per le abitazioni di pregio, quelle classificate nelle categorie A1, A8 e A9 che continueranno a versare il tributo. L'esenzione varrà anche dell'utilizzatore e del suo nucleo familiare. I regolamenti della TASI e dell'IMU sono stati modificati con Deliberazioni della Commissione Straordinaria n. 2 e 4 del 07/03/2016.

Lo scorso anno le prime case erano tassate, ai fini TASI, con l'1,4 per mille. Tale aliquota rimarrà in tutti gli altri casi tranne per i fabbricati rurali ad uso strumentale dove si applicherà l'aliquota pari all'1 per mille, così come lo scorso anno.

L'introito stimato per il 2016 sarà di 545.281,90 di euro, pari al 46,18 % della copertura prevista (così come il 2015) andrà destinato al finanziamento di servizi indivisibili. La ripartizione degli introiti dei Servizi indivisibile rimane invariata:

• 330 mila euro Spese sociali non coperta da trasferimento,
• 287 mila euro per l'illuminazione pubblica,
• 157 mila euro circa destinati alle funzioni della Polizia locale,
• 100 mila euro per la manutenzione delle Scuole,
• 77 mila euro per le manifestazioni turistiche,
• 72 mila euro per manutenzione strade,
• 60 mila euro per il cimitero,
• 52 mila euro per l'anagrafe,
• 34 mila euro per la biblioteca,
• 11 mila euro per la protezione civile.

Di questi importi spiccano gli introiti relativi alla biblioteca e per le manifestazioni turistiche.

Le aliquote IMU (Imposta municipale propria basata sul presupposto patrimoniale di possesso di immobili) rimane pressoché invariato tranne per il fatto che sono esenti i possessori della prima casa.

Le aliquote della TASI e dell'IMU sono stati modificati con Deliberazioni della Commissione Straordinaria n. 3 e 5 del 07/03/2016.