Amministrative 2016: Intervista al Candidato Sindaco Pino Virga
Dopo Giuseppe Arrigo, anche l'avvocato Pino Virga, candidato a Sindaco delle prossime elezioni amministrative ad Altavilla Milicia, che si svolgeranno il prossimo 27 novembre, ha gentilmente risposto alle nostre domande.
L'avvocato Pino Virga 48 anni, libero professionista, di Altavilla Milicia, sarà sostenuto dalla Lista Civica "Io Amo Altavilla". Virga in passato è stato per due mandati consecutivi (1998-2008) Vice Sindaco del Comune di Altavilla Milicia e Consigliere Comunale ad Altavilla Milicia dal 2008 al 2012. Nelle precedenti Amministrative del 2012 si era candidato come Sindaco con la Lista Civica "Libera Altavilla" perdendo il confronto con Nino Parisi.
1) Quale motivazione l'ha spinta a impegnarsi in prima persona come Sindaco di Altavilla Milicia?
Ciò che mi ha spinto ad accettare di candidarmi a Sindaco di Altavilla, e che, se eletto, ispirerà il mio impegno politico è, innanzitutto, spirito di servizio; la voglia, cioè di spendermi per il Paese dove vivo con la mia famiglia, dove sono cresciuto e che custodisce le mie radici. Un Paese dalle troppe potenzialità inespresse, ma con le carte in regola per essere una vera Comunità, prospera e solidale. Una Comunità che mi sentirei davvero orgoglioso di rappresentare.
2) Quali ritiene siano i punti di forza del suo programma elettorale?
Credo che gli unici, veri punti di forza di un programma elettorale siano la sua concretezza e la credibilità di chi si propone di realizzarlo. Noi lo abbiamo elaborato sotto la spinta della reale conoscenza del territorio e dei suoi bisogni. Ma, fondamentalmente, spinti dall'amore per questo meraviglioso angolo di mondo.
3) Quali sono le priorità per questa città e le prime azioni da svolgere a partire dal giorno dopo della sua elezione?
Lo abbiamo detto insistentemente in questi primi giorni di campagna elettorale. È, per noi, prioritario recuperare, innanzitutto, il senso di Comunità; sollecitare ogni singolo nostro concittadino a ritrovare l'orgoglio dell'appartenenza a questo spaccato d'umanità che è Altavilla; a credere fermamente di dover condividere, con gli amministratori, la responsabilità del progresso collettivo; a credere nell'importanza di esercitare con piena coscienza il diritto - che è anche e soprattutto un dovere - di scegliere consapevolmente i propri rappresentanti. Se riusciremo in questo avremo posto, certamente, le migliori premesse per lo sviluppo del Paese. Quanto alle più concrete emergenze c'è davvero un gran lavoro da fare. Sono tantissime le priorità. Ne cito alcune. Il ripristino dell'impianto cittadino di pubblica illuminazione; la fruibilità della palestra comunale; la sistemazione e l'ampliamento di alcune strade di collegamento e il potenziamento del servizio di bus urbano ed extraurbano; la cura del decoro cittadino; la riapertura del Circoletto degli anziani. Ma vi invito a leggere il nostro programma, che segnerà la rotta della nostra attività amministrativa.
4) Perché gli altavillesi dovrebbero votarla?
Ovviamente i miei concittadini sono liberi di scegliere. Ma spero davvero che mi votino. Perché insieme a me voterebbero uno splendido, eterogeneo, tranquillizzante, competente ed entusiasta gruppo di loro concittadini, di rara limpidezza e di indiscusse capacità, pronti a impegnarsi per il rilancio del proprio Paese, che gli appartiene e che amano.
5) Chi sono gli Assessori designati e perché?
Avrei potuto serenamente designare ogni componente della lista. Ne sono tutti capaci e meritevoli. Ho scelto Maria Rita Lazzara e Gregorio Imburgia. Entrambi hanno con me condiviso, fin dal suo nascere, il progetto per Altavilla che oggi è, in maniera compiuta, proposto dalla lista civica "Io Amo Altavilla".
Credo siano noti i titoli e il percorso di studi di Maria Rita; metterà al servizio di tutti la sua competenza. Ciò che, forse non è stato ancora detto - e che ha maggiormente inspirato la mia scelta - è la sua naturale propensione all'impegno sociale; la sua grande umanità e umiltà; la sua non comune capacità di fare gruppo, ma al contempo di distinguersi all'interno di esso.
Gregorio è un vulcano di idee ed entusiasmo. Da sempre è impegnato nel sociale e guarda alla cura e all'educazione dei suoi più giovani concittadini quasi come ad una missione. Si è distinto per capacità, altruismo e determinazione da giovane ufficiale dell'Esercito Italiano e nell'ambito della Pubblica Amministrazione ove lavora da circa vent'anni, con incarichi di grande responsabilità. Ci lega un generazionale rapporto di fraterna amicizia. È per me una presenza davvero rassicurante.
Insieme agli altri componenti della nostra lista sono portatori di un enorme bagaglio di valori e competenze che desiderano mettere al servizio del proprio Paese.
6) Che tipo di squadra l'affianca?
L'ho appena detto. Non avrei potuto trovarne una migliore. Per il vero, i miei compagni di squadra non li ho né cercati, né trovati. Ci siamo semplicemente incontrati. E ritrovati attorno a un ambizioso, ma bellissimo progetto per il nostro Paese. Altavilla non ha bisogno di tecnici, di presunti manager snobbati a casa propria, che pretendono di venire a insegnarci, esibendo curricula, come dobbiamo amare il nostro Paese.
7) Cosa pensa dei suoi avversari?
Provo, in generale, sentimenti di ammirazione e rispetto per chi decide di impegnarsi seriamente in
politica.
Ho conosciuto Antonio Barricelli. È una persona seria e intellettualmente onesta. Ha colto l'opportunità di partecipare alla vita politica di Altavilla, ove da un po' di tempo risiede, forte di un'esperienza maturata nel capoluogo. Non ha offeso proprio nessuno. Credo sia estraneo alle polemiche che hanno attraversato il movimento politico che lo ha proposto.
Ritengo Giuseppe Arrigo un bravo e capace ragazzo. E un buon direttore dell'Ufficio postale. Non capisco perché abbia voluto squalificare la campagna elettorale, che dovrebbe essere soltanto un serio e proficuo confronto di idee, con inopportune insinuazioni e qualche larvata offesa. Non ho capito, ad esempio, l'uso del condizionale accennando, oltre che al mio curriculum politico, che ha certamente diritto di criticare, anche a quello professionale. Né cosa volesse dire a proposito di collegamenti a vecchie gestioni o a lobbistiche pressioni fautrici di compromessi. A quali lobbies si riferisce? Dovrebbe dirlo, o stare zitto! Così come non colgo il senso delle insinuazioni circa il coinvolgimento di alcuni di noi in "precedenti, complicate, nebulose partecipazioni all'amministrazione del Comune".
La nostra vita, i nostri trascorsi e il nostro precedente impegno, insieme ai nostri meriti e demeriti, sono sotto gli occhi di tutti. Ma di nebulose credo ci siano soltanto le idee di chi ritiene Altavilla terra di conquista, di chi di tutto parla eccetto della sua candidatura nella precedente amministrazione, e della poco onorevole ritirata dagli scranni consiliari. Ma non può permettersi di giudicare professionalità e competenze che sconosce; tanto quanto dimostra di sconoscere Altavilla e gli altavillesi. Tentare, poi, di esibire a proprio merito scelte adottate a livello nazionale dall'azienda in cui lavora, quali le aperture pomeridiane degli uffici ed il wi fi, credo sia una infelice caduta di stile. Spero capisca che non avrà consenso ad Altavilla se non sarà onesto con gli altavillesi.
Non abbiamo, infine, chiesto a nessuno di mantenere toni civili. Perché di toni non ne conosciamo altri. E la civiltà non è solo una scelta comportamentale, ma una virtù interiore. Semmai abbiamo proposto, e noi lo faremo, di improntare la campagna elettorale al confronto sui programmi, non facendola scadere in attacchi e critiche personali. Credo che il mio cosmopolita avversario sia ancora in tempo per raccogliere il nostro invito.
Ringraziamo Pino Virga per la sua disponibilità e in bocca al lupo per la sua candidatura.
- Categoria: Politica
- Data: 13/11/2016
- Condividi
- Invia
- Stampa
- Telegram