Il Santuario Madonna della Milicia elevato a Basilica Minore
La comunità cattolica altavillese ieri è stata testimone di un evento importante e storico: l’elevazione a Basilica minore del Santuario Mariano Diocesano della Madonna della Milicia. A presiedere la solenne liturgia Eucaristica è stato l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, alla quale hanno preso parte il Cardinale Paolo Romeo, i Vescovi Salvatore Di Cristina e Vincenzo Manzella, molti presbiteri e diaconi e tantissimi fedeli.
All’inizio della celebrazione, il Cancelliere dell’Arcidiocesi, mons. Vincenzo Talluto ha letto il Decreto di concessione da parte del Santo Padre Francesco, la richiesta era stata inoltrata alla Santa Sede per l’elevazione a Basilica Minore del Santuario di Altavilla Milicia. Subito dopo sono stati mostrati e collocati i segni basilicali nell’aula liturgica: l’Umbraculum e il Tintinnabulum.
Rivolgendosi all’Arcivescovo, il Rettore della Basilica mons. Salvatore Priola, ha ricordato le parole dette da don Corrado Lorefice in occasione del pellegrinaggio dell’Icona della Madonna della Milicia a Palermo lo scorso 16 e 17 settembre: “Nell’Arcidiocesi di Palermo c’è una casa di Maria e questa casa si trova ad Altavilla Milicia”.
Per la prima volta è stata eseguita dall’Associazione Coro Polifonico Regina Pacis di Altavilla Milicia, la “Missa Cum Iubilo” composta dal Maestro Enzo Marino.
Alla celebrazione hanno preso parte anche il Sindaco Pino Virga, l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale, il Maresciallo dei carabinieri Francesco Battaglia ed altri rappresentanti delle forze dell’ordine.
Al termine sono stati svelati i segni basilicali presenti nel prospetto della Basilica e della parte antistante il sagrato.
I fedeli per l’occasione hanno potuto richiedere la cartolina con l’annullo postale commemorativo del IV centenario dell’erezione canonica della parrocchia.
Sarà ancora possibile lucrare, nella Basilica Santuario Madonna della Milicia, l’indulgenza plenaria fino al 31 dicembre prossimo a conclusione dell’Anno Giubilare. (AKI)