Data Stampa: 01/07/2024 21:01:25

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I PM ricostruiscono la strage nella villetta tra esorcismi e violenze

Ricostruita attraverso le evidenze scientifiche incrociate con la confessione della figlia diciassettenne dei Barreca, unica sopravvissuta, alla strage in cui persero la vita la mamma Antonella Salamone e l’altro figlio Emanuel di 5 anni nella villetta degli orrori di Altavilla Milicia.

I registi delle esecuzioni sarebbero stati Sabrina Fina e Massimo Carandente, aiutati dal padre in preda al delirio mistico in cui era precipitato mentre la figlia minorenne avrebbe partecipato alle violenze assieme al fratello Kevin poi ucciso.

Il medico legale che ha eseguito l’autopsia sulle vittime confermerebbe la dinamica e i ruoli del massacro.

Lo scenario accertato dai magistrati coinciderebbe con quanto avevano rivelato lo stesso Barreca durante i colloqui con il suo difensore, l’avvocato Giancarlo Barracato, e la figlia quando era stata sentita in carcere.

Fina e Carandente sarebbero intervenuti per liberare la casa di Barreca da una fantomatica possessione dal demonio.