Data Stampa: 30/03/2009
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=357&t=il-comune-di-altavilla-lascia-lunione-del-golfo
Il Comune di Altavilla lascia l'Unione del golfo
Nell’ultima seduta comunale del 25/03/209 il Consiglio Comunale ha deliberata la sua posizione in merito all’Unione dei comuni del golfo.
Tale ente era sorto nel 2002 dall’unione tra i Comuni di Altavilla Milicia e Trabia. La proposta di recesso è stata approvata con 11 voti favorevoli, 1 astenuto e 3 contrari. Per effetto di tale votazione indirettamente si è venuto a determinare anche lo scioglimento di questo ente, che così viene è posto in liquidazione.
“Coerenti con il programma elettorale della lista di riferimento che esprimeva forte condanna per il metodo di gestione attuato fino ad allora nell’Unione dei comuni del golfo pur ritenendo le forme associative di qualità come una ricchezza per i comuni associati, oggi si è deciso di procedere definitivamente al recesso dall'Unione dei comuni del golfo. In 7 anni di attività purtroppo non ha comportato alcun beneficio per il comune di Altavilla Milicia ma altrettanto non si può dire per l’altro associato, ed è vergognoso che qualcuno abbia permesso questo. E’ stata un esperienza assai negativo in quanto, a fronte dei tanti vantaggi per l’altro comune associato, Altavilla ne ha avuto solo spese a zero benefici, un ente che a mio parere - dichiara il presidente del Consiglio Nino Parisi - è stato solo uno stipendificio riservato ad alcuni privilegiati. Inoltre grazie alla precedente amministrazione, allo stato attuale, la posizione del Comune di Altavilla Milicia in seno all’Unione risulta fortemente minoritaria e subordinata in quanto: il Presidente del consiglio direttivo, il Presidente dell’Assemblea, il Segretario direttore generale, il Funzionario responsabile dell’ufficio di ragioneria nonché tutto quanto il personale dipendente, il Comandante del corpo di P.M., la gestione del servizio di tesoreria dell’ente, tutti i fornitori e le ditte di fiducia (minute spese, officina, distributori di carburante ecc.), nonché l’unica opera pubblica programmata, la costruzione di un canile per un importo previsto di circa 1 milione di euro, altro non sono che evidente espressione del comune di Trabia, lo statuto invece prevede una posizione paritaria tra gli enti. Questa situazione paradossale ha generato non poche difficoltà nella valutazione di quelle proposte rivolte all’interesse comune o rivolte al nostro paese, non per ultimo la ricostituzione del corpo di polizia municipale locale che doveva partire nei due comuni fin dal 1° gennaio 2009 e cosa assai strana ancora non avviene e non di certo per volontà degli amministratori dei due enti. Malgrado tutto, questa amministrazione continua a ritenere che le forme associative virtuose possano risultare una grande risorsa per gli enti che vi partecipano e per gli interessi dei cittadini, motivo per cui ci attiveremo fin da subito alla ricerca di altre possibilità di Unioni con altri comuni e perché no, nel prossimo futuro anche con Trabia ove dovesse mutare l’attuale situazione politica che purtroppo e malgrado tutti i nostri sforzi ed i buoni propositi non ci ha lasciato che questa scelta estrema”