Festa 2009: polemiche, delusioni e miracolo

La Festa della Madonna della Milicia 2009, terminata da una settimana, si porta appresso diversi argomenti di discussione.
Per la prima volta in dieci anni ci sono due programmi distinti: uno del Santuario e uno del Comitato dei Festeggiamenti.

A tenere sulle spine gli altavillesi all'inizio di settembre c'è la scomparsa del giovane Giuseppe Lo Cascio, 27 enne. A cercarlo si è mobilitato un intero paese. A conclusione della novena si grida al miracolo per il ritrovamento di Giuseppe, disperso da cinque giorni.

La Festa inizia con il pellegrinaggio alle sei del mattino, dalla stazione ferroviaria fino al Santuario, con una folla numerosa di circa tremila persone.
Come ogni anno, è il Vescovo di Palermo a celebrare la Santa Messa di apertura della Festa. La madre e la sorella di Giuseppe Lo Cascio hanno ringraziato pubblicamente la Madonna per il miracoloso ritrovamento nonché tutta la gente per il sostegno morale e la partecipazione alle ricerche.
Il Rettore don Liborio Scordato, durante il discorso di benvenuto al Arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, propone la Madonna della Milicia come Patrona della Chiesa di Palermo
A questa richiesta scoppia un grande applauso della gente ma l'Arcivescovo non si sbilancia sull'argomento.
In serata c'è l'atteso momento del carro trionfale con l'omaggio floreale del corpo dei vigili del fuoco altavillese.
Dal carro arrivano le accuse del Presidente del Comitato dei Festeggiamenti, si lamenta degli altavillesi che non hanno contribuito in modo congruo con le offerte.
Al termine dell'omaggio floreale tutti attendono i buoi che tradizionalmente da trecento anni tirano il carro. Con grande stupore, non arrivano i buoi, bensì un trattore di colore rosso con davanti l'immagine della Madonna.
E' evidente il disappunto dei fedeli che criticano la situazione mormorando. E' la terza volta in trecento anni che il carro non viene tirato dai buoi. La prima volta nel 1980 e la seconda appena quattro anni fa. A metà tragitto della prima "acchianata" rimangono in pochi a seguire il carro.
In concomitanza nel Santuario si celebra per la prima volta una messa per tutte le coppie di sposi i quali hanno potuto rinnovare le promesse di matrimonio. A questo evento si registra una grande partecipazione e commozione.

Il secondo giorno della Festa è dedicato all'omaggio floreale dei bambini.
Momento ormai consolidato dove ogni genitore cattolico di Altavilla porta i propri figli, dai neonati ai quindicenni, a rendere omaggio alla Madonna con un mazzo di fiori.
La sera la seconda "acchianata" del carro tirato con il trattore.
A chiudere la seconda giornata, lo spettacolo di musica, danza e cabaret al Belvedere: "Festival Show". La carovana itinerante è condotta da Ruggero Sardo, presentatore e comico, e Francesca Cuffari. Partecipano i ballerini Raimondo Todaro, direttamente da “Ballando con Le stelle”e Francesca Tocca, il comico Carmelo Caccamo, Azzurra e Sergio, in arte i "Bit and Boys", che hanno sfiorato il palco di X-Factor. Al termine l'attesissima Ivana Spagna, che ha chiuso lo spettacolo cantando per quaranta minuti i suoi più grandi successi: "Lupi Solitari", “Gente come noi” e "Il cerchio della vita", celebre colonna sonora del cartone Disney "Il re leone", fino a "Call me", canzone che l'ha resa famosa negli anni 80.

Arriviamo all'ultimo giorno di Festa, il più importante di tutti. La mattina con la tradizionale processione "ri torci" e nel pomeriggio la Santissima Processione della Madonna con le tre "vulati" degli angeli e il discorso dell'Arcivescovo dal Palazzo Comunale. A chiudere la Festa la "scinnuta" del carro. Alla curva tra via Loreto e via XX Settembre la manovra del trattore è stata salutata con dei fischi, più di qualcuno aspettava i fuochi d’artificio.

Archiviata la festa, per gli altavillesi finisce anche il periodo estivo.