Data Stampa: 29/12/2009 12:57:46
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=572&t=caro-bollette-del-servizio-idrico-gestito-dallaps
Caro bollette del servizio idrico gestito dall'APS
Anche ad Altavilla Milicia, così come negli altri 82 comuni della provincia di Palermo dove il servizio idrico è gestito dall'ATO Pa1 ed affidato ad Acque Potabili Siciliane, hanno fatto la loro comparsa le famigerate bollette del ruolo idrico relative all'anno in corso, ed alla stessa maniera degli altri paesi con i quali condividiamo questa poco gradevole situazione, si è levato forte il grido d'indignazione della cittadinanza per le cifre spropositate riportate negli appositi cedolini di pagamento. Le vibranti proteste dei cittadini, trovano la loro giustificazione nell'analisi delle singole voci elencate in relazione al ruolo ed in particolare:
- La lettura del contatore riportata come lettura attuale e considerata invece come lettura stimata al 25/11/09 che contribuisce non poco alla lievitazione del costo dell'importo finale in quanto, nella maggior parte dei casi, risulta infedele, difforme ed in forte aumento rispetto alla lettura reale che ogni utente può facilmente rilevare dal proprio contatore;
- Il costo del servizio per ogni Mc di acqua che, a secondo se si tratta di civile abitazione o esercizio commerciale, varia da circa €1,40 a € 1,60 al Mc più il 10% di I.V.A. rispetto, invece, ai circa 0,90 centesimi omnicomprensivi che venivano pagati in precedenza quando il servizio era gestito dal comune;
- Una più che discutibile voce, non si capisce quanto legittimamente inserita, denominata quota di servizio che incide, a secondo del consumo, dalle € 15,00 a circa euro 23,00 per ogni utente;
- L'addebito del consumo minimo anche per quelle abitazioni o magazzini che non hanno utilizzato nemmeno una goccia d'acqua, e quant'altro è ormai notorio a tutti quegli utenti che hanno avuto la sfortuna di ricevere l'avviso di pagamento.
Ovviamente le polemiche e la disinformazione sulle procedure che hanno portato all'affidamento del servizio idrico all'attuale gestore, hanno generato non poca confusione nella cittadinanza che adesso, giustamente, pretende di saperne di più e chiede tutela agli amministratori locali. A tal proposito posso garantire che l'attuale amministrazione ha poca responsabilità sulla vicenda, considerato che si è insediata solo nel giugno 2008 mentre le procedure che hanno portato all'attuale gestione del servizio idrico a livello locale hanno percorso queste tappe:
- Deliberazione della conferenza dei Sindaci n° 2 del 13 marzo 2003;
- Deliberazione del Consiglio Comunale n.45 del 08/08/2003;
- Deliberazione del Consiglio Comunale n.59 del 30.09.2003;
- Delibera del Commissario ad acta n° 1 del 06 ottobre 2003;
- Volontà espressa dalla Conferenza dei Sindaci nella seduta del 07 maggio 2007;
Come si può notare nessuno di questi atti, facilmente consultabili presso il comune da parte di ogni cittadino, è stato prodotto dal mese di giugno 2008 in poi ma solo dal 2003 al 2007. Ciononostante questa amministrazione non è rimasta a guardare, anzi, recependo le istanze della cittadinanza, alla quale va tutta la nostra solidarietà, che riteniamo giuste e motivate abbiamo deciso di agire in tal senso in maniera assai determinata e rersponsabile. Infatti nel Consiglio Comunale che avrà luogo martedì 29 dicembre 2009 saranno trattati 2 atti fondamentali per la futura fuoriuscita dall'attuale gestione del servizio e per il ritorno alla gestione in proprio. Il Consiglio comunale, su proposta dei consiglieri del gruppo di maggioranza, sarà chiamato ad esprimersi sull'adesione al “Coordinamento Nazionale EE.LL. per l'acqua pubblica bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico” e sull'approvazione della proposta di legge di iniziativa dei Consigli Comunali “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicazione del servizio idrico in Sicilia”. In pratica con l'approvazione di questi due punti il comune di Altavilla Milicia intende partecipare sia ad un coordinamento nazionale per la gestione pubblica dell'acqua, che a sostegno di una proposta di legge per indire un referendum allo scopo di riportare la gestione del servizio idrico in capo ai Comuni. La proposta di legge ha ottenuto il consenso di molti capigruppo del Parlamento siciliano, l'obiettivo è quello di trasformarla in testo di iniziativa popolare, procedura prevista dallo Statuto della Regione Sicilia quando l'iniziativa parte da 40 comuni, oppure da tre Province o ancora da 500 mila abitanti. A tale scopo invitiamo i colleghi amministratori degli altri paesi interessati ad aderire in massa a questa importante iniziativa per consegnare alla libera scelta dei loro amministrati la facoltà di decidere in merito alla gestione del servizio idrico nel loro comune.
Il Presidente del Consiglio comunale
Antonino Parisi