Nino Parisi sulla Festa Maria SS Lauretana di Chicago
Quest’anno la comunità Altavillese di Chicago ha festeggiato il 110° anniversario dalla nascita della Confraternita dei Devoti di Maria SS Lauretana d'America. Per l’occasione è partita per Chicago una delegazione di Altavilla Milicia, formati da Autorità Civili, come il Presidente del Consiglio Comunale Nino Parisi e il Sindaco Dott. Franco Camarda e semplici cittadini e artisti altavillesi. Abbiamo incontrato Nino Parisi che ci ha raccontato tutto su questo viaggio.
1) Come siete stati accolti dalla Comunità Altavillese a Chicago? Dalla comunità Altavillese siamo stati accolti con entusiasmo ed immenso affetto. nell'ultimo giorno della novena infatti dopo la Santa messa si è celebrata una festa in nostro onore con tanto di torta di benvenuto. E' stato davvero emozionante e toccante potere incontrare così tanta gente in quella circostanza di grande spiritualità.
2) Come si è svolta la Festa di Chicago?
La Festa di Chicago, fatte le dovute proporzione di spazi e visitatori, si è svolta più o meno seguendo le stesse tradizioni religiose della nostra festa. Essa si celebra in un grande spazio dalle proporzioni un po' più grandi di piano stenditore a Porticello in una località vicino Chicago chiamata Berwin e con la partecipazione delle Congregazioni dei nostri paesi viciniori presenti in Chicago. La Santa messa davvero molto partecipata e che quest'anno è stata celebrata dal Vescovo di Chicago, si svolge invece in un campo di football annesso a quello spazio, con gli stessi riti, usanze ed abbigliamento (U' Lutu ra Maruonna) visibili in quel periodo nel nostro paese. Maggiore che da noi vi è il numero dei confrati e delle consorelle davvero consistente ed operativo. La processione solenne è davvero qualcosa di ammirevole così come le due volate degli Angeli (una nel pomeriggio ed una la sera), davvero suggestive e parecchio partecipate. Infine anche il Carro ha fatto la sua bella figura, di dimensioni un po' più piccolo del nostro viene trainato da possenti fedeli introno ai luoghi della festa con tanto di banda musicale sopra. La banda musicale è stata davvero all'altezza ed era composta da diversi Milicioti, primo fra tutti il maestro Napoli. E' chiaro che lì non ci sono le peculiarità commerciali e gastronomiche che contraddistinguono il nostro periodo festivo, ma tutto sommato anche lì fanno apparizioni di gazebo o punti vendita di leccornie, arrosti e quant'altro oltre che naturalmente ai divertimenti come giostre ed altro. Da rilevare il grande rispetto per le forze di Polizia, tanto che pochi agenti riuscivano gestire benissimo le tantissime persone presenti. Da segnalare anche l'enorme comodità dei parcheggi adiacenti totalmente gratuiti. Una cosa che mi ha colpito è che lì nessuno chiede offerte a nessuno. Ma i soldi arrivano spontaneamente da parte dei fedeli sia per le grazie ricevute che per assicurare la continuità della festa. Se vogliamo cogliere qualche altra differenza questa sta nel fatto che loro hanno mantenute integralmente le antiche usanze, così come erano una volta, mentre noi abbiamo aggiornato invece qualcosa rispetto al passato. Non esprimo giudizi su quali è migliore perché la cosa importante è con quale trasporto in tutte e due i posti i fedeli partecipano alle funzioni. Tuttavia, la partecipazione, l'organizzazione ed il coinvolgimento con i quali i fedeli affrontano i tre giorni dedicati a Maria SS Lauretana (come tutti sappiamo loro hanno mantenuto il nome e l'immagine del quadro originari) è qualcosa di indescrivibile. I nostri concittadini di Chicago hanno mostrato un attaccamento al nostro paese, alle nostre antiche usanze, un senso di appartenenza con orgoglio ad una specifica comunità ed uno spirito di collaborazione incredibile, oltre che di forte legame tra compaesani che mi ha fortemente impressionato. Ecco questa è una cosa della quale noi dovremmo prendere esempio a prescindere del colore dell'amministrazione in carica. Purtroppo non è così.
3) Cosa pensano di Altavilla Milicia gli emigrati di Chicago
Gli emigrati di Chicago hanno un ottimo giudizio del nostro paese, nostalgia ri facci u mari, come dicono loro, e dei cari luoghi della memoria, per riprendere il titolo del libro del nostro compaesano Gino Ventimiglia che abbiamo omaggiato ai nostri concittadini di Chicago esaurendo le copie disponibili in pochi minuti. Le gente aveva gran voglia di farsi riconoscere, salutarci e raccomandarci a loro volta i saluti ai parenti ed agli amici lontani. In quell'occasione ho avuto la fortuna di incontrare alcuni ex compagni di gioco di quand'ero bambino ed alcuni ex compagni di scuola elementare che non vedevo da decenni. E' stato davvero emozionante. I nostri compaesani si sono integrati benissimo in quella realtà ma rimpiangono sempre, anche coloro che stanno benissimo, la loro terra che ha tutto tranne la cosa più importante: Il lavoro. E' stato molto commovente nel corso della processione ascoltare la preghiera dell'emigrante, qualcosa di toccante e che può capire solo chi la vive direttamente.
4) Chi sono e cosa hanno fatto la delegazione di Altavillesi che sono andati a Chicago?
A parte me ed il Sindaco il cui compito era chiaro e ben definito, erano presenti: il prof Di Franco nella qualità di Rappresentante della locale Confraternita e della Scuola. Una persona davvero speciale ed un serbatoio inesauribile di buone idee e grandi intuizioni. Ha fatto di tutto: dall' interprete, alla creazione in loco una mostra fotografica su Altavilla Milicia ieri ed oggi, ha gestito lo stand del Comune dove ha personalmente distribuito le cartoline celebrative del nostro viaggio per il 110° anniversario della Confraternita di Chicago (Il cui annullo postale in Italia è avvenuto il 8 settembre), i libri, i dvd e tutto il materiale che abbiamo portato ai nostri concittadini lontani, ha curato i rapporti con i vari componenti della Congregazione di Chicago che è composta dalla Confraternita, dalla Sorellanza e dalla Deputazione (persone immensamente squisite) ed infine ha rappresentato i suoi confratelli di Altavilla nelle varie processioni, messe, giru ru Carru ed anche tant'altro che sarebbe superfluo riportare. Una persona davvero preziosa. Klaus Bondì ha svolto il triplice compito di fotografo, addetto alla logistica e fine musicista o meglio, come dice lui suonatore ri friscalettu. Quando è salito sul palco per la sua esibizione la gente è andata in delirio. Nicola Genualdi accompagnato alla tastiera da Nicholas Vella ha dato dimostrazione di essere un grande virtuoso della tromba deliziando i circa 2000 spettatori presenti che gli hanno riservato diverse standing ovations. Sara Barone accompagnata al pianoforte ed alla chitarra dal maestro Giovanni Ippati ha dato un saggio della sua bravura e con la sua voce stupenda ha emozionato i presenti estasiati sia per il repertorio che soprattutto dalla sua classe. E' stato un grande successo e non pochi l'hanno definita una delle feste migliori di tutti i tempi.
5) Quale è stata la sua impressione in generale?
L'impressione generale è che l'iniziativa è stata molto apprezzata e forse era anche attesa. I nostri concittadini di Chicago desiderano mantenere ben saldo quel cordone che li lega al nostro paese. Non dimentichiamo che molti di loro, la maggior parte, sono nostri contribuenti che non usufruiscono di servizi per i tributi che pagano. In qualche maniera è stato anche un modo per gratificare quei contribuenti che vivono lontani e che ci pagano le tasse pur vivendo solo pochi giorni all'anno o magari ogni 3 anni il nostro territorio.
6) Ritieni che il Comune di Altavilla Milicia dovrebbe fare qualcosa per le tante comunità Altavillese nel Mondo?
Ritengo che il comune di Altavilla Milicia dovrebbe, non solo a Chicago ma anche in altri paesi che ospitano comunità di nostri concittadini, far comprendere di non essersi dimenticato di chi è stato costretto a partire per garantire una vita dignitosa alla propria famiglia. Questo non significa che il comune deve diventare una sorta di agenzia di viaggi, bisogna lavorare con parsimonia. Abbiamo i requisiti per potere accedere a dei contributi Regionali specifici, ma nessuno lo ha mai fatto. Nel caso specifico per esempio, per non aumentare i costi dell'iniziativa io ed il Sindaco abbiamo deciso di affrontare personalmente le spese di viaggio e soggiorno. Da qualche mese abbiamo presentato istanza all'Assessore Regionale all'emigrazione per iniziative da intraprendere il prossimo anno, nel 2011, che non si limitano necessariamente al viaggio. Ci sono tanti modi anche senza la presenza fisica di fare avvertire la presenza e la vicinanza ai nostri emigrati. Purtroppo una politica continuativa in questo senso non è mai stata adottata, sono state intraprese solo delle iniziative isolate e saltuarie. Noi auspichiamo di riuscire a cambiare in meglio questa mentalità.