Ii consiglieri di maggioranza chiedono l’azzeramento della giunta
Consiglio comunale incandescente quello di giovedì 17 febbraio ad Altavilla Milicia. La maggioranza ha chiesto l’azzeramento della giunta. Richiesta alla quale si è associata la minoranza per bocca del suo capogruppo, Pino Virga, che nel corso della seduta ha più volte lamentato l’assenza di parte della giunta, nonchè del sindaco, Franco Camarda.
I motivi dello scontro riguardano l’operato complessivo dell’esecutivo, giudicato fallimentare dal suo insediamento ad oggi. Tutti i consiglieri, anche quelli di minoranza, lamentano la totale assenza di comunicazione tra i due organi. Secondo i primi, infatti, gli assessori, tranne qualche eccezione, tengono il Consiglio all’oscuro delle proprie attività di competenza.
Dapprima è stato il presidente, Nino Parisi, a prendere le distanze dalla giunta e, infine, il capogruppo di maggioranza, Rosa Lo Bosco, che con un documento condiviso all’unanimità ha chiesto formalmente agli assessori di rassegnare le dimissioni o, nel caso in cui tale richiesta dovesse cadere nel vuoto, al sindaco di revocare loro tutte le deleghe.
Per Parisi “la misura è ormai colma. Non si può continuare a condividere, come se nulla fosse accaduto, un percorso amministrativo senza obiettivi specifici e con improvvisatori presuntuosi e incompetenti privi di un minimo di cultura amministrativa e politica, che agiscono solo ed esclusivamente per promuovere se stessi con prevaricazione”.
“Mi auguro - ha concluso - che il sindaco, al quale riconfermo ancora una volta, l’ultima però, tutto il mio affetto e la mia stima, riesca a trovare quelle giuste soluzioni per garantire maggiore slancio all’azione amministrativa, salvaguardando la posizione di assessori, funzionari e dipendenti virtuosi e arginando tutti coloro i quali ne hanno determinato in malafede la sua totale rovina”.
Un vero e proprio ultimatum ad un’Amministrazione sull’orlo del precipizio, indebolita anche dal malumore della popolazione, che alle elezioni le aveva accordato una fiducia straordinaria.
I contrasti della maggioranza ringalluzziscono l’opposizione. Per Virga, infatti, è un gioco da ragazzi mettere il dito nella piaga: “è evidente che questo esecutivo non funziona, che questo sindaco non funziona, che questo paese non è amministrato. E allora dopo tre anni continuare a girarci attorno, continuare a dare chance non serve a niente. Bisogna prendere atto della realtà e tutti coralmente dire a sindaco e giunta, con chiarezza: andatevene a casa, dimettevi non è cosa vostra”.