Convegno Fermenti patriottici, dinamiche locali e trasformazioni locali
A concludere le celebrazioni 150° dell'Unità d'Italia, l'amministrazione Comunale di Altavilla Milicia, per dare conoscenza dell'importante contributo dato dai nostri antenati alla liberazione dai Borboni e a raggiungere con i mille di Garibaldi all'unità nazionale, ha organizzato un convegno dal titolo "Fermenti patriottici, dinamiche locali e trasformazioni locali".
Sono stati invitati il Prof. Loris De Nardi, dell'Università degli studi di Milano; il Prof. Massimo Costa, dell'Università degli studi di Palermo e il Prof. Salvatore Brancato, oggi il ricercatore per eccellenza di Altavilla.
Prima del convegno gli insegnanti della scuola dell'infanzia dell'istituto comprensivo Mons. Gagliano hanno coinvolto alcuni alunni alla realizzazione di una recita sull'unità d'Italia. E' stato veramente carino vedere personaggio del calibro di Garibaldi, Mazzini, Cavour, Anita, Manzoni, Leonardo ed altri in versione miniatura. Uno spettacolo ben riuscito e molto gradito dalla platea.
A seguire il convegno. Dopo l'introduzione dell'Assessore alla cultura Lo Bosco c'è stato l'intervento del prof. Loris De Nardi con una relazione dal titolo "Composizione sociale e ruolo politico di un salotto palermitano dal 1832 all'Unità d'Italia". Il prof. De Nardi ha fatto una relazione ridotta in quanto aveva una eroe da prendere in serata.
A questo punto arriva la relazione del prof. Salvatore Brancato, "Dinamiche locali nel processo risorgimentale. Il caso di Altavilla Milicia", che attingendo su i suoi studi e quelli del padre, prof. Gaetano Brancato con il prof. Scammacca, massimi esperti della storia della Milicia, ha fatto un riassunto della situazione storica e sociale di Altavilla dell'800 fino ad arrivare al 1860, anno della liberazione del Regno della Sicilia dai Borboni.
A messo in risalto la storia di Francesco Scimeca, patriota milicioto fondatore della carboneria ad Altavilla che è stato ucciso dai borboni il 26 Novembre 1829, fucilati nella zona di Altavilla chiamata A Serra, dove due decenni fa è stato posto un monumento che ricorda l'accaduto.
Il prof. Brancato a terminato la sua relazione parlando dei momenti caldi della spedizione dei mille dove 300 altavillesi hanno avuto un ruolo importante. Infatti, la Milicia fungeva da centro di reclutamento dei picciotti da inviare a sostegno di Garibaldi presso Gibilrossa. Circa 300 altavillesi (su una popolazione complessiva di 1800 abitanti!) si sono arruolati al seguito delle truppe garibaldine; di questi, 40 sono ricordati come eroi di quelle battaglie, alcuni hanno seguito Garibaldi sino alla resa di Capua. I Picciotti della Milicia sono stati i primi ad entrare a Palermo liberata dai Borboni e a "Piantare" una singolare Bandiera Tricolore, nella quale era raffigurata l'immagine della Madonna della Milicia in corrispondenza del colore Bianco.
A seguire la relazione del prof. Massimo Costa, con una relazione dal titolo "L'Autonomia siciliana dall'Unità d'Italia alla riforma federale dello Stato". Il prof. Costa ha messo in evidenza il lato negativo del Risorgimento Siciliano, dove la Sicilia, in alcuni casi, venne trattata peggio dei Borboni.
A conclusione del convegno, la testimonianza del tenente colonnello Merigone, pronipote del garibaldino Merigone Francesco Antonio che ha partecipato alla spedizione dei mille in Sicilia. Infine un intervento della Prof.ssa Naselli sul ruolo che hanno avuto alcune donne durante il Risorgimento.
A seguire la Cerimonia di premiazione degli Alunni dell'Istituto Comprensivo, vincitori dei premi: Letterario e grafico-pittorico, aventi ad oggetto l'Unità d'Italia e il Risorgimento Italiano.
Il tutto si è concluso con un rinfresco offerto dall'Amministrazione comunale.