Data Stampa: 10/08/2011 20:21:12
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=783&t=lettera-aperta-sullo-sfruttamento-dei-bisognosi
Lettera aperta sullo sfruttamento dei bisognosi
Così come, durante la stagione della raccolta dei pomodori, nelle piazze dell’interland Campano non è difficile di buon mattino notare losche figure, i così detti caporali, impegnati a reclutare cittadini extracomunitari per poi fargli spezzare la schiena nei campi per soli €15,00 al giorno, alla stessa maniera e da qualche tempo, nel nostro paese questo tragico fenomeno, questa pratica davvero odiosa, è divenuta quasi una costante mattutina.
Sì, è proprio così. Infatti, se all’alba avete la bontà di recarvi al belvedere potrete notare alcuni pseudo amministratori che, forse inconsapevoli dei limiti dei poteri conferiti da un mandato elettorale e pur non avendo specifiche competenze o delega, in pieno delirio di onnipotenza e smania di visibilità, si accalorano nel dispensare ordini agli incolpevoli nostri concittadini più bisognosi impegnati a svolgere l’attività lavorativa sociale per il comune, le famose tre ore, per un compenso di circa 20 euro giornaliere.
Ogni mattina, questi nostri concittadini più sfortunati pagano un prezzo assai caro per la loro condizione d’indigenza. Infatti, dopo accurata scelta del Caporale di turno, questi vengono spediti a ripulire le spiagge da ogni tipo di rifiuto e ciò sotto il sole cocente, senza avere effettuato i vaccini obbligatori, senza avere effettuato le dovute analisi cliniche e visite mediche specifiche di idoneità a quel tipo di servizio, in totale assenza di dispositivi di protezione individuali obbligatori per legge, ma soprattutto in assenza di strumentazioni ed attrezzature per la raccolta di siringhe o materiali assimilabili per pericolosità. In sintesi esposti a rischi di vario genere.
Un fatto assolutamente agghiacciante e che avviene sotto gli occhi di tutti. Una vicenda assai deplorevole che nulla sembrerebbe invidiare allo sfruttamento di manodopera stile anni 70, e niente sembrerebbe avere di diverso dalla triste condizione di quegli stessi extracomunitari utilizzati nei campi citati in premessa, se non che nel nostro paese questo scempio avviene ad opera del comune. Si tratta di una questione assolutamente vergognosa e sulla quale non si può più tacere.
Una tristissima vicenda che ha dell’incredibile anche perché, più che dalla cattiveria, è determinata dall’approssimazione di amministratori inadatti a ricoprire un ruolo pubblico i quali in questa maniera, senza forse rendersi nemmeno conto di essere semplicemente ridicoli, forse pensano di potere ottenere maggiore visibilità o di potere promuovere se stessi.
In sintesi,solo una puerile smania di protagonismo associata ad evidente megalomania, anche a costo di calpestare ed umiliare il prossimo e violare lo Statuto dei lavoratori oltre che qualche articolo del codice penale. Insomma degli sprovveduti in cerca di riscatto che cercano di raccattare miseramente qualche voto erigendosi falsamente a salvatori della Patria, quando invece in tre anni hanno solo contribuito ad affondare il nostro paese.
Sono gli stessi personaggi, dalle ambizioni inconfessabili, che solo ora, nella totale anarchia amministrativa attuale, assurgendo al ruolo di guardiani della rivoluzione dei moscerini, tormentano quotidianamente i dipendenti del COINRES mortificandoli e vessandoli pubblicamente nel tentativo di costringerli a ripulire il territorio sebbene questi non ricevano più il loro stipendio da diversi mesi.
E’ bene che si sappia, cari concittadini, che se il nostro paese, un tempo ritenuto l’isola felice del Coinres, si è trasformato in una discarica a cielo aperto; se il servizio porta a porta è inefficiente e funziona solo ogni tre giorni; se la zona delle contrade e le postazioni esterne sono ricolme di rifiuti e prive di ogni minimo requisito igienico-sanitario, e se tutta questa inefficienza si verifica nonostante vengano comunque sostenuti dei costi esorbitanti, la colpa è solo la loro in quanto morosi dal momento che non pagano da parecchio tempo e con regolarità le spettanze dovute al Consorzio, non permettendo, di conseguenza il pagamento degli stipendi arretrati di quegli stessi operatori che giornalmente li sopportano dignitosamente.
Una prova di tutto questo è rappresentata dalle note prot. N°10873 e 12948 del 08/07/2011 e n°130044 del 11/07/2011 con le quali, oltre alla nomina da parte dell’Assessore Regionale all’Energia e Rifiuti di un Commissario ad acta per il prelievo delle somme pregresse non pagate, vengono contestati sopratutto i mancati trasferimenti al Coinres di quelle somme per il pagamento degli stipendi per un importo che si aggira intorno a € 154.000,00 (centocinquantaquattromilaeuro). Tutte somme necessarie per il pagamento delle mensilità pregresse fino a giugno, oltre la quattordicesima. Giova ricordare che l’avvenuto prelievo nei giorni scorsi ad opera del Commissario ad acta, di soli 60.000 euro rispetto al totale della cifra predetta, non si è potuto concretizzare in quanto l’atto è stato impugnato, e quindi impedito, con il voto di quegli stessi assessori che di fatto, in questa maniera, hanno impedito volutamente il pagamento degli stipendi degli operai, ma che giornalmente, purtroppo, non disdegnano di esibirsi senza ritegno nel proporsi come i più bravi di una compagnia squallida di veri dilettanti allo sbaraglio. Che vergogna! Come siamo caduti in basso!
Il Presidente del Consiglio comunale
Antonino Parisi
- Categoria: Attualità
- Data: 10/08/2011
- Fonte:
Ufficio di Presidenza del Consiglio del Comune di Altavilla Milicia