Data Stampa: 10/08/2011 20:41:56
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=784&t=altavilla-milicia-una-citta-a-misura-di-turista-
Altavilla Milicia ... una città a misura di turista?
Quante volte abbiamo sentito dire, o abbiamo detto, che ad Altavilla Milicia si dovrebbe investire sul turismo per creare sviluppo e posti di lavoro!
Del resto la nostra piccola cittadina ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica: ci sono le spiagge, le colline, la riserva naturale … e poi le tradizioni, gli usi e i costumi, i prodotti tipici … C’è uno dei Santuari più importanti del circondario che a settembre, in occasione della festa patronale, e anche nel corso dell’anno, è visitato da migliaia di pellegrini.
Il tutto a pochi minuti di distanza da Palermo, Bagheria, Imera e Cefalù. Altavilla, infatti, è ben collegata con l’autostrada e le ferrovie e gode di una posizione geografica che consente di ammirare un panorama mozzafiato di mare, insenature e faraglioni che va da Capo Zafferano a Torre Colonna, fino a sfumare all’altezza di Termini Imerese.
Allora perchè nonostante questo ricco patrimonio di potenzialità, da poter sfruttare, ad Altavilla non esiste un sistema turistico sviluppato?
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso degli anni fino ad oggi non hanno fatto nulla. Ci sono poche strutture alberghiere, pochi centri sportivi e per l’intrattenimento, mentre è carente, se non addirittura assente, la quantità e la qualità di servizi per il turista: non c’è un ufficio informazioni, nessun materiale informativo e promozionale, nemmeno un sito internet che presenti in modo adeguato il comune, la città, il territorio, la sua storia; il bus navetta che dovrebbe fare da spola tra il centro abitato, le spiagge e le zone esterne appare come un servizio improvvisato e poco efficace. L’improvvisazione regna anche sul fronte dell’animazione estiva con programmi di attività e spettacoli che iniziano quando l’estate è già finita.
Per molti, quindi, Altavilla Milicia è un piccolo centro sconosciuto e insignificante dal punto di vista turistico, senza attrattive, nè servizi. Vi è, invece, soprattutto nel periodo estivo una numerosa presenza di persone che trascorrono la villeggiatura nelle nostre zone di campagna o di mare, ma anche a loro, oltre alla bellezza del paesaggio, Altavilla offre poco per cui preferiscono andare altrove a fare spese e acquisti o a trascorrere le serate.
Cosa si potrebbe fare?
L’amministrazione comunale dovrebbe dotarsi di un ufficio di marketing territoriale che realizzi campagne e progetti di promozione per fare conoscere al turista le bellezze e le opportunità che offre il nostro territorio, nonchè sostenere e collaborare meglio le associazioni che già si occupano di valorizzare le tradizioni e la cultura del paese con eventi, sagre, mostre, rassegne, attività culturali. Il comune potrebbe dotarsi di un sito internet degno di questo nome con informazioni e servizi per il turista e per il cittadino, di materiali pubblicitari quali cartoline, brochure ecc. Potrebbe organizzare un bus navetta tra il centro abitato, le spiagge e le zone esterne con orari che vanno incontro alle esigenze dei cittadini. E soprattutto realizzare per tempo un programma di attività sportive, culturali e di intrattenimento per animare le giornate estive valorizzando il potenziale di gruppi musicali, teatrali, associativi locali. Promuovere i prodotti tipici pubblicizzandoli con sagre ed eventi al fine di incrementarne la produzione e il commercio. I ragazzi altavillesi durante il periodo estivo non hanno nessuno svago o luogo di ritrovo organizzato, mentre le attività artigianali e commerciali, nonostate la qualità dei prodotti, vivono alla giornata.
Questo è quello che si potrebbe fare per migliorare l’esistente. Poi un’amministrazione comunale all’avanguardia potrebbe guardare oltre la siepe e fare ben altro … ad esempio incentivare la nascita di realtà giovanili che operano nel campo del turismo sociale, ovvero di un turismo che va alla scoperta della storia e dell’identità di un territorio e che rispetti l’ambiente. Attraverso contributi, sia in termini economici che di servizi, potrebbe far nascere associazioni o cooperative di ragazzi che organizzino percorsi e itinerari tematici da offrire a gruppi di persone, ma anche a scolaresche. Il comune potrebbe favorire l’ampliamento dell’offerta ricettiva, concedendo sgravi sulle imposte comunali per adibire gli appartamenti a bed and breakfast. Sulla stessa scia incentivare la costruzione di villaggi turistici, locali per l’intrattenimento e la ristorazione, sempre nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. A tal proposito potrebbero essere riqualificati i beni confiscati alla mafia. E, ancora, recuperare i pochi monumenti rimasti come la Torre di avvistamento sita all’entrata del paese che sta lentamente cadendo a pezzi, o adibire la Chiesazza o Torre colonna a spazi per la realizzazione di eventi culturali. Infine, c’è il capitolo Santuario per niente valorizzato sotto il profilo del turismo religioso, basti pensare che durante il periodo della festa mancano addirittura i parcheggi, per non parlare delle strutture ricettive per pellegrini e visitatori.
Non sono forse queste le iniziative che un’amministrazione comunale potrebbe e dovrebbe prendere con il concorso della società civile, delle organizzazioni, delle associazioni, degli imprenditori? Se almeno la metà delle suddette proposte andasse in porto il paese avrebbe delle ricadute positive sull’economia e sulla qualità della vita degli altavillesi! E per favore non diciamo che è tutto impossibile, che si tratta di un’utopia perchè è proprio a causa del pessimismo e della rassegnazione che ci troviamo in queste condizioni.