Data Stampa: 16/08/2011 12:16:39
Pagina: https://www.altavillamilicia.com/newsDet.asp?idNews=786&t=trattenute-indebite-ai-lavoratori-dei-cantieri-regionali-di-lavoro
Trattenute indebite ai lavoratori dei cantieri regionali di lavoro
Se c’è una cosa che più di tutti mette in rilievo il livello di approssimazione e superficialità che si registra nell’operato del Sindaco e di una parte della giunta, la gestione dei Cantieri regionali di lavoro ne sono l’esempio più lampante. Infatti, fin dall’inizio ai circa 120 lavoratori, fra dipendenti, personale di direzione, addetti alla sicurezza e prevenzione e personale qualificato, sono stati creati una lunga serie di disagi che hanno quasi dell’incredibile.
Intanto i lavori dei cantieri sono stati avviati l’ultimo giorno utile prima della data di scadenza e del relativo definanziamento degli stessi, senza giustificati motivi se non per la disinvoltura, il disinteresse e la lentezza con la quale sono state gestite le fasi precedenti all’ avvio.
Le visite mediche obbligatorie sono state effettuate in parte in una sede locale ed in parte in uno studio medico del circondario. Tutto ciò senza alcun preavviso ma affidandosi solamente al passa parola tra i lavoratori.
I corsi di formazione sono stati effettuati solo dopo l’inizio dei cantieri, rendendo così necessaria la sospensione momentanea dei lavori appena avviati, e si sono svolti a Termini Imerese dove, non avendo ritenuto l’amministrazione di dovere noleggiare un pullman per agevolare logisticamente ed economicamente questi dipendenti, tutti i lavoratori neo assunti si sono recati con mezzi propri ed a proprie spese per circa una decina di giorni.
Successivamente ai corsi di formazione, l’attività è ripresa, ma non a pieno ritmo in quanto la fornitura dei dispositivi di protezione individuale, consistente in scarpe e vestiario idoneo, non era stata ancora effettuata e pertanto i lavoratori non erano stati messi nelle condizioni di svolgere la propria attività. Da evidenziare come il primo pagamento delle spettanze sia avvenuto, con estremo ritardo, dopo circa due mesi dall’inizio del cantiere creando seri disagi ai lavoratori.
Infine, e siamo ai giorni nostri, le spettanze relative al mese scorso non sono state liquidate, come promesso, prima del ferragosto,Una festività che, grazie a questa dimenticanza, si è rivelata davvero triste per quei lavoratori. Come se ciò non bastasse, il fatto più grave è che a quasi tutti e 120 i dipendenti, per errore, sono state fatte delle trattenute IRPEF non dovute per un totale di circa 8000,00 euro, che pesano nella busta paga di ciascuno di questi sfortunati lavoratori per circa 300 euro a persona. Un fatto davvero inspiegabile ed intollerabile anche perché non si comprende il motivo che ha portato ad effettuare tali trattenute dal momento che trattasi, nella fatti specie, di personale disoccupato di lungo corso e proprio per questo in posizione utile nelle graduatorie di riferimento delle liste di collocamento dell’agenzia per l’impiego. Com’è razionalmente pensabile che chi ha una posizione privilegiata nelle graduatorie di un ufficio di collocamento possa presentare un modello 730?
Come se non bastasse tutto questo, cosa ancora peggiore, da informazioni da corridoio sembrerebbe che l’amministrazione comunale non riesca proprio a trovare una soluzione immediata che agevolerebbe il rimborso di quelle somme indebitamente non percepite dai lavoratori dei cantieri, e per questo motivo vorrebbe decidere di procedere ad una compensazione tramite la presentazione del modello 730 del prossimo anno. Oltre al danno quindi anche la beffa, visto che la quasi totalità di questi 120 dipendenti non è nelle condizioni di doverlo presentare?
L’unica nota positiva che proviene dai cantieri di lavoro è quella che malgrado tutti i disagi, i lavoratori e tutto il personale hanno svolto una prestazione d’opera esemplare e che con il loro entusiasmo sono riusciti ad eseguire e completare i lavori in maniera assai pregevole.
Ecco, finalmente un dato positivo. Ma il caos totale che ormai avvolge la vicenda, da solo lascia desumere il livello qualitativo di questo esecutivo che non trova soluzioni idonee nemmeno per quegli stessi danni che provoca. Faccio pertanto quest’appello pubblico al fine di sensibilizzare il Sindaco ad interessarsi maggiormente alle istanze della cittadinanza ed a risolvere quanto prima quei problemi che lui stesso ha contribuito a provocare. Lo esorto ad impegnarsi affinchè vengano liquidate celermente le somme sottratte a quei poveri lavoratori che si sono impegnati dignitosamente per pochi euro al giorno pur di assicurare un pasto ai loro familiari venendo alla fine ingiustamente depredati di una parte del loro salario per colpe non riconducibili a loro.
Nino Parisi, Presidente del Consiglio comunale.
- Categoria: Attualità
- Data: 16/08/2011
- Fonte:
Ufficio di Presidenza del Consiglio del Comune di Altavilla Milicia